Quell’antiColetta che non c’è e la scelta dell’auto di Henry Ford

Quell’antiColetta che non c’è e la scelta dell’auto di Henry Ford

6 Novembre 2020 0 Di Lidano Grassucci

Coletta politicamente è niente, amministrativamente ancor meno ma… Ma è insidioso combattente politico. Il suo consenso sta nel dissenso verso una classe politica nata già antica, in un parlarsi addosso così ripetitivo che non ha più ascolto. Un avversario così è difficile da gestire, è fare la guerra con un mistero. E’ un avversario che comanda non essendoci, è una invasione che non invade.

E’ una nuova categoria della politica è la imbattibilità dell’evanescenza. Ma esiste.

Lui per primo avrebbe bisogno di sostanza, di una rete economico-politica ma qui c’è l’altra sua virtù: si piace tanto che è geloso di se stesso anche rispetto ai possibili amanti. Insomma se flirta si “tradirebbe”.

Chi ha contro? A sinistra un metodo “le primarie”, un poco come se i democratici contro Trump avessero proposto il voto postale. A destra? I nomi sono possibili ma ciascuno con la sua difficoltà nelle articolazioni di questa parte politica. Gianni Lauretti andrebbe bene, avvocato, conosciuto, di Latina ma? Ma sarebbe troppo forte rispetto agli azionisti, un poco come Marchionne con la Fiat e il fuoco amico lo potrebbe mettere fuori gioco. Perchè a destra in troppi pensano a come comandare e poi a come vincere. Ci sarebbe Massimo Rosolini, di sinistra dentro, mite e quello che ha donato alla destra “nostalgica” venature di contemporaneità. L’ha portata dalle “verità granitiche” alla complessità del presente. Ma? Ma pensa in quella malattia che si porta dalla sua origine socialista e questo non va bene.

Quindi? Allo stato attuale siamo alla “evanescenza certa di Coletta” davanti alla assenza di concretezza alternativa. In più la gestione e la scena che da la lotta al Covid è tutta per chi sta in palcoscenico, Damiano Coletta. Insomma è una evanescenza fortissima. Le armate tedesche e napoleoniche in Russia non sono state battute dai cannoni degli zar o di Stalin ma dal freddo.

Manca ancora molto, forse troppo, ma in questo “troppo tempo” vale l’adagio del vecchio Henry Ford che lasciava liberi i clienti della sua Modello T di scegliersi il colore che volevano “basta fosse nero”. A Latina, oggi, godiamo della medesima libertà