Quel pasticciaccio brutto delle elezione per gli infermieri pontini

Quel pasticciaccio brutto delle elezione per gli infermieri pontini

10 Dicembre 2020 0 Di Fatto a Latina

Si vota per l’ordine professionale degli infermieri e pare una congiura di palazzo bizantina, ospitiamo la cronaca della lista “Infermieri attivi”.

Fermento nell’ Ordine delle Professioni Infermieristiche di Latina per il rinnovo delle cariche degli organi direttivi.

Si voterà nei giorni 11, 12 e 14 dicembre presso la sede OPI ed il 13 dicembre a Formia presso la Sala “ Falcone e Borsellino” , messa gratuitamente a disposizione dal Sindaco del Comune di Formia, Paola Villa: “ Per il Comune di Formia è un modo da garantire a quanti risiedono qui e paesi intorno di esercitare il loro diritto di voto.”

Si vuole agevolare la partecipazione degli infermieri al voto per la scelta di chi dovrà governare per i prossimi 4 anni l’OPI. Gli iscritti all 26.11.2020 sono 4887 iscritti.

Ma non è stato facile aprire il seggio di Formia:  si sono rese necessarie ben 3 votazioni all’interno del direttivo, dopo che la proposta di insediare un seggio a Formia, avanzata dai diversi componenti della Lista “ Infermieri Attivi”, è stata ostacolata in tutti i modi dalla presidente uscente Nancy Piccaro. Comunque con 8 consiglieri a favore e 7 contrari è stato attivato anche il seggio a Formia.

Resta da capire la ragione, le ragioni, del presidente uscente contro il secondo seggio, ancor di più in tempo di covid.

L’assenza degli infermieri pediatrici nella lista “ Infermieri Attivi” non è certo per escludere, ma è il frutto di un accordo preso al momento della composizione delle liste da entrambe le due componenti.

“ Infermieri attivi” rispetta l’accordo ed al momento della presentazione della lista, visto che la stessa deve essere validata dal Presidente, non avendoli inseriti, l’altra lista, invece, inserisce gli infermieri pediatrici che per regolamento elettorale devono avere 2 posti garantiti in consiglio, anche se hanno preso un solo voto. I giochi sui termine elettorali in  un ordine professionale ripropone schemi di una politica malata, capace di unire  tutto ed il contrario di tutto, iscritti a sigle sindacali che per statuto non possono fare accordi con i sindacati autonomi, millantati ed agevolati inserimenti lavorativi .. nulla di nuovo sotto il sole purtroppo!

Molti infermieri si sentono in questi giorni attenzionati in modo particolare con telefonate, messaggi telefonici anche durante l’orario di servizio, da parte di “sponsor”, che hanno libero accesso ai numeri di cellulari degli infermieri, non certo presenti nell’Albo degli iscritti.

Rispetto alla costituzione del segghio elettorale sarà necessaria la massima attenzione per evitare errori ed omissioni volute, note già purtroppo avvenute in tempi alquanto recenti, quando le schede votate venivano subito dopo il voto distrutte, favorendo quello che nel gergo infermieristico era stato coniato come la “Tomboletta” ossia si scrive un nome ma se ne leggeva un altro assegnando voti.

Oggi il regolamento delle votazioni prevede la conservazione delle schede e ci si augura che un’ordine sia a tutela dell’intera categoria, sia portatore di istanze ma soprattutto sia innovatore di procedure, attento alla formazione ed all’aggiornamento professionale, strettamente connesso con il sistema universitario, per affrontare le nuove sfide di una professione così importante e fondamentale. Gestire l’ordinarietà delle azioni che sono radicate nella funzione stessa di un ordine professionale non risponde alle esigenze dei bisogni di salute e della presa in carico dei pazienti. Serve competenza, passione, studio, formazione universitaria sempre più all’avanguardia per guardare oltre i confini territoriale.

Essere Infermieri nel mondo significa rivoluzionare il pensiero che fino ad oggi ha pervaso un ordine basato su personalismi, individualità esasperate, protagonismo fine a se stesso.