San Michele o Montello: il rifiuto dei rifiuti e l’ipocrisia degli amministratori scarsi in chimica

San Michele o Montello: il rifiuto dei rifiuti e l’ipocrisia degli amministratori scarsi in chimica

2 Febbraio 2021 0 Di Lidano Grassucci

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, cosi citando l’inventore della chimica moderna Lavoisier, un tipetto vissuto nel ‘700, mi introdussero al liceo a capire il mondo. In natura non esistono scarti, la natura non rifiuta nulla, ma trasforma tutto. Oggi invece pensiamo che esistano rifiuti che dobbiamo nascondere, di cui vergognarci. Vedete mica è cosa strana lo facciamo anche con le malattie, con i vecchi, con quelli non proprio omologati è vizio, avrebbero detto i rivoluzionari di Francia, dell’uomo oppresso dai pregiudizi, dall’ancien regime.

Guardateci ora… ho iniziato a scrivere di rifiuti e discariche dall’87. Il sindaco Ajmone Finestra si mise addirittura con il suo corpo davanti ai camion che portavano i rifiuti in discarica, ogni 2×3 si annunciava la chiusura dell’impianto di Montello che sta ancora lì. Si facevano piano rifiuti bellissimi, e pagati, poi… poi tutto restava uguale. Ora spunta l’idea di farla, la discarica, a Borgo San Michele che non cambia il nodo del problema, perchè se non li vogliono quelli di Montello perchè dovrebbero volerli quelli di San Michele? Se è un rifiuto, tutti si rifiutano e le posizioni politiche sono false come una banconota da 2 euro con l’effige di Santa Maria Goretti.

Bisognerebbe spiegare, semplicemente, Lavoisier: non esistono rifiuti ma cose da trasformare, opportunità da inventare

Dai diamanti non nasce niente
Dal letame nascono i fior
Dai diamanti non nasce niente
Dal letame nascono i fior

Lo dice Fabrizio De Andrè in via del campo. Nascondiamo la nostra umanità che, necessariamente, sporca per pensarci puliti anche nella coscienza. Ma non abbiamo neanche più scienza del mondo.

Dove mettiamo i rifiuti? Nel giardino, nei roseti e non scherzo basterebbe “trasformare” e non illudersi di “distruggere” o nascondere. In nessun paese al mondo i rifiuti sono un problema, solo qui. Siamo sbagliati noi.

E gli amministratori? Al liceo andavano male in chimica: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, non conoscono la legge della conservazione della massa fisica di Antoine-Laurent de Lavoisier.

Il nodo non è dove fare gli impianti ma come farli per poterci piantare le rose