Susetta Guerrini la giornalista di ferro

Susetta Guerrini la giornalista di ferro

21 Febbraio 2021 0 Di Emilio Andreoli

A Latina negli ultimi quattro anni ci sono state diverse intitolazioni nella città, alcune divisive altre apprezzate a prescindere dalle ideologie. A mio giudizio ne mancano molte altre, soprattutto per i personaggi che hanno vissuto in questa città e in qualche modo l’hanno fatta crescere, sia economicamente che socialmente. Resto a disposizione per suggerimenti e motivazioni. Fatta questa premessa, vorrei raccontare qualcosa di una giornalista a cui hanno intitolato un grande parco nel quartiere Q4, scomparsa circa trent’anni fa , Susetta Guerrini.

 

A Latina posso dire di aver conosciuto un po’ tutti, non solo per il negozio che mi ha dato modo di incontrare tanta gente, ma perché ho amato frequentare i luoghi di aggregazione. Però, ora che sto scrivendo storie della mia città, alcune persone che sono state punto di riferimento importante mi accorgo di non averle conosciute, e ne sono rammaricato. Per colmare questa mia mancanza, cerco di conoscerle attraverso i ricordi e i racconti di chi le ha vissute.

Non nego la mia passione per il giornalismo, una passione che ho da quando ero bambino, ma forse non ho sognato così forte per diventare giornalista. Il sogno lo misi nel cassetto dopo le superiori, mio padre avrebbe voluto che io continuassi l’università e nel frattempo aiutarlo nel suo lavoro, ma non ero votato al sacrificio. Nella vita è necessario essere determinati, e la persona di cui sto per raccontare di determinazione ne aveva da vendere. Per questo ho deciso di conoscere, attraverso alcune testimonianze, la giornalista Susetta Guerrini e di raccontarvela, nella speranza di trasferirvi le emozioni che ho provato da chi me l’ha raccontata.

Susetta Guerrini (1952-1991)

La storia di Susetta Guerrini

Susetta Guerrini nasce a Viareggio il 2 febbraio del 1952, il papà Eugenio è originario di Cervia in provincia di Ravenna, invece la mamma, Maria, è originaria di Roma. Susetta è la secondogenita dopo la sorella Romana. La famiglia è costretta a girare perché Eugenio è un maresciallo pilota dell’Aereonautica Militare e a Frosinone prende il brevetto da elicotterista. Viene poi definitivamente trasferito a Ciampino. A quel punto bisogna scegliere dove andare ad abitare.

La disputa in famiglia è tra Roma e Latina. Maria, date le sue origini vorrebbe Roma, ma Eugenio che è nato in una città di mare alla fine la spunta, e si trasferiscono a Latina nel 1962. Susetta già da piccola ha le idee chiare, a cinque anni, in prima elementare, partecipa a un concorso e lo vince, decide così che quando sarà grande farà la giornalista. Dopo le scuole medie frequenta il liceo classico Dante Alighieri di latina.

Susetta Guerrini in una conferenza

Susetta è una ragazza molto attiva e mentre frequenta il liceo, prende il pullman e va a seguire i vari consigli comunali per fare esperienza giornalistica. In una di quelle trasferte conosce Massimo Tomasini, un amore nato in autobus. Subito dopo il liceo nasce Renata, ma Susetta è una donna moderna e vuole a tutti i costi diventare giornalista, frequenta per due anni un corso di giornalismo e poi si laurea in Scienze Politiche.

Susetta con la figlioletta Renata

A Latina intanto nascono le prime radio e tv private e a Susetta si apre un mondo nuovo. Inizia a lavorare nella redazione di Radio Latina Uno e poi in quella di Telelazio, collaborerà anche nelle redazioni di Telemontegiove e Musica Radio. Il 16 ottobre del 1988 il suo primo contratto vero e proprio con la nuova testata giornalistica Latina Oggi. Susetta è tra le prime donne ad entrare nel nuovo quotidiano della città, diretto da Luigi Cardarelli.

Dirigerà anche l’ufficio stampa della Provincia, ai tempi di Nino Corona, e della Federlazio, associazione delle piccole e medie imprese del territorio pontino. Ma il fiore all’occhiello resterà il suo programma Abitat che ha ideato e diretto su Telelazio con la collaborazione di Luigi Molella. Uno dei primi programmi a occuparsi dell’ambiente in cui viviamo, a denunciare le piogge acide sui nostri boschi e sui rischi del nuovo reattore Cirene della centrale nucleare di Latina.

Susetta è anche la prima giornalista a parlare di economia del territorio, quando termina la Cassa del Mezzogiorno e le imprese cominciano a fuggire via dalla provincia di Latina. Inoltre si occupa dei problemi della tossicodipendenza e dell’immigrazione. Insomma una giornalista che negli anni ottanta ha toccato temi che oggi sono di estrema attualità.

Susetta Guerrini alle prese con le strumentazioni

L’incontro con Renata Tomasini, figlia di Susetta Guerrini

È sera quando incontro Renata Tomasini, ci siamo conosciuti attraverso i social. Quando l’ho contattata per dirle che avevo intenzione di raccontare sua madre non ha avuto esitazioni. Anche lei è giornalista, ha lavorato per tanti anni nella redazione di Radio Luna, ora però ha cambiato lavoro. Ironia della sorte, abita a due passi dal Parco Oasi Verde Q4 che hanno intitolato a sua mamma il 24 marzo 2018.

Renata raccontami un po’ di tua mamma, del vostro rapporto

 Mia mamma l’ho perduta troppo presto, avevo solo diciotto anni. Ricordo che era sempre impegnata e io ho vissuto molto con mia nonna. Nonostante i suoi innumerevoli impegni mi seguiva, a distanza ma mi seguiva. Era sempre al corrente di tutto ciò che facessi. Anche se marinavo la scuola lei subito lo veniva a sapere, pure se fumavo una sigaretta. Aveva amici nella Digos che giravano spesso per i giardinetti e appena mi vedevano glielo andavano a riferire

Qual è uno dei più bei ricordi che hai di lei?

 Ricordo di un viaggio in Tunisia, i miei si erano appena separati e lei volle stare un po’ sola con me. fu un bellissimo viaggio, anche se avevo solo nove anni me lo ricordo benissimo. Ricordo anche i suoi insegnamenti, mi disse una volta “ricordati che le donne devono essere sempre indipendenti economicamente”. Lei era una donna molto emancipata, stava avanti con il pensiero

Come vivi l’eredità di una mamma che è stata così importante da dedicarle addirittura uno dei più grandi parchi della città?

 Ne sono molto orgogliosa. È strano entrare in quel parco con la foto di mia mamma all’ingresso. Sono passati già tre anni e io ancora non mi abituo, ogni volta che entro in quel parco mi emoziono

Una domanda d’obbligo per i tifosi della nostra città, tua mamma era di sinistra o di destra?

 Mia mamma era di sinistra di padre fascista, mio nonno Eugenio aveva la foto del duce attaccata alla parete, mia nonna invece era di sinistra, ricordo certe discussioni tra loro. Però devo dire che mia mamma era molto obiettiva e i politici, di ogni colore, la consideravano tra i giornalisti la più affidabile per la sua imparzialità

Susetta Guerrini con Piero Angela

Emanuela Gasbarroni e il suo impegno nel ricordarla

Il 2 agosto 2016 Emanuela Gasbarroni, documentarista e giornalista di Latina, organizzò nei giardini del Comune un ricordo per i venticinque anni dalla scomparsa di Susetta.

In pochi giorni con l’assessore Patrizia Ciccarelli organizzasti un evento chiamato “in altre parole” per i venticinque anni dalla scomparsa di Susetta, di cosa si è trattato?

 Feci intervenire i testimoni del suo tempo e ognuno ha raccontato quel percorso insieme a lei. Proiettammo anche moltissime immagini di Susetta. È stato un momento molto toccante

E il tuo percorso con lei?

 Per me è stata un’amica importante e anche un esempio professionale da seguire. Quando purtroppo è venuta a mancare è stato il mio primo grande lutto. Era una donna molto aperta e aveva una grande dote, sapeva ascoltare. Amava così tanto il suo lavoro che è stata in redazione fino alla fine dei suoi giorni. Una donna eccezionale e antesignana su tanti temi che ha trattato, lo dimostra il suo programma Abitat, un format rivoluzionario per quei tempi. Susetta è stata la nostra Gabanelli, ma vent’anni prima”  

 

Il mio direttore Lidano Grassucci aggiunge:

Susetta ha portato grazia nello scrivere, era fluida nei suoi articoli e non ci trovavi neanche un errore perché era una perfezionista. La ricordo una donna di grande carattere, fu la prima a scrivere di economia del territorio

 

Susetta Guerrini si ammalò di tumore e dopo una terribile lotta durata poco più di un anno, si spense nell’ospedale di Villejuif a quindici chilometri da Parigi il 2 agosto del 1991, aveva solo 39 anni.

 

Ringrazio Carlo Montefusco per i video del programma Abitat, che potete trovare su Youtube