L’8 marzo senza la retorica delle promesse ma nella verità delle premesse

L’8 marzo senza la retorica delle promesse ma nella verità delle premesse

7 Marzo 2021 0 Di Lidano Grassucci

Sappiamo che Dio: ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. È papà; più ancora è madre

Giovanni Paolo I, Angelus 10 settembre 1978

 

Festa delle donne e a scrivere sono io che sono uomo, già questo si contradice, dice non liscio, fa un poco fuori luogo. Allora posso non essere falso, posso dire di me in questa esperienza di stare qui, qui in questo mondo fatto di prepotenze, di violenze, di paura di gente che vuole mettersi nella testa dell’altra gente.

Ma a me mi ha accolto al mondo un amore infinito, amore di donne che mi portavano l’amore di altre donne, nella mia matria dove tutto era al femminile e le donne erano il centro del mondo, erano il mondo e gli uomini dovevano fare altro, sparire, perché non era loro dovuto questo compito assoluto di fare il futuro. Gli uomini erano il passato, erano come non si doveva vivere perché loro era la forza, la prepotenza, la necessità di dimostrare di essere altro escluso l’umano.

Le donne parlavano fitto e serio e sceglievano perché avevano l’esclusiva del meglio. Erano donne le sibille del futuro, erano donne le maghe del presente, erano donne le curiosità che altri neanche immaginavano.

Poi mi raccontavano delle sante mistiche, del buon senso, della Madonna che ho ritrovato a scuola nei versi della poesia, ho trovato quando a scuola, nel mondo volevano spiegarmi quel che era in me dal primo giorno per educazione d’affetto: che la bellezza ha il volto di ogni primavera e per capire il dolore di questi tempi dovevi capire la Maddalena e la Madre che il Padre non piangeva neanche per il figlio nel suo disegno.

Eretiche con i loro gatti, eretiche con la loro libertà, eretiche con i loro rimedi.

Poi la vita ti accompagna, lunga o corta che sia e senti quella sottile magia che hanno le donne di intuire le cose, di sentirle vive, intelligenza mai in volo ma capace di volare qui. Fanno paura le donne ai sacerdoti di ogni fede perché dalla Fede, dal mostrare non nasce nulla, dall’amore ogni futuro.

Vorrei amare tutte le donne del mondo
e vorrei essere donna anch’io
magari una volta soltanto…
madre-natura, l’uomo é stato da te defraudato.
Perché non dargli
la maternità?
Se in lui, sotto il cuore, un figlio
si facesse sentire così
senza un perché, certo l’uomo
non sarebbe tanto crudele.

Evgenij Evtusenko, Vorrei nascere in tutti i paesi del mondo

Nella foto di copertina Rosa Luxemburg, socialista