Borgo Carso/ Saluto a Ivo Bovolenta il primo cispadano nato qui

MI scrive su queste chat che ci tengono sempre legati al mondo, Roberto Lodi, mi dice che è morto Ivo Bovolenta. Il primo maschio nato a (sapete quanto mi duole scrivere questo nome ma debbo pagare il prezzo alla storia, seppur sbagliata) Littoria, meglio il primo cispadano nato qui, dove si nasceva anche prima ma era un’altra storia.

Non è uno la cui storia andrà scritta a caratteri cubitali o in neretto sul libro della Storia, ma è un uomo che era simbolo di un’altra storia che si aggiungeva a quelle che c’erano. I suoi venivano da Rovigo e anche questo va ricordato.

Se un bimbo nasce è che prima è nato un amore, poi una speranza e poi arriva lui. Significava che qui si poteva anche nascere, amare e vivere “sperando”. Sapete anche che fu effimera 10 anni dopo Ivo e gli altri bimbi della bonifica (insieme ai miei “indigeni”) vedranno bombe e cannoni, invasori da ogni lato del mondo uccidere quella speranza.

Ivo era l’identità di Borgo Carso, era la storia vivente, era normale ci fosse nel borgo perché c’era sempre stato. Ho scritto di lui perché sono le singole storie che fanno la Storia, e questa città gli deve il coraggio di continuare: perché i ragazzi come Ivo, dopo le bombe e le macerie, si misero in testa “testardi” di fare davvero una grande città italiana, lavorando e davanti ad ogni invasore dire “questo lo abbiamo fatto noi”

Ciao Ivo, e grazie di averci salvato dalla nostra stupidità.

Ivo Bovolenta, 3 gennaio 1933- 24 marzo 2021