Non sarà una notizia ma sono tornate le rondini nell’Agro

Io sono stata una rondine di una primavera sventata, perché ho sempre dato tutto agli altri e per me non è avanzato niente…
Alda Merini

Tutti a guardar per terra, tutti dentro i propri guai. Tutti a seguire terribili notizie. Il covid ci mette paura, il covid fa male, il covid uccide. Stamane anche nuvole dense.

Ma? Ma la notizia più notizia che c’è l’abbiamo, solo, dimenticata, non l’abbiamo considerata. La omettiamo. Il che è di una colpevolezza assoluta.

Sapete cosa è accaduto? Sapete la novità? Sono tornate le rondini dopo un viaggio che nessun viaggiatore ha mai viaggiato, da un’altra parte del mondo. Quegli occhi piccolissimi di rondine hanno visto cose che voi umani non vedrete mai, che noi profani neanche possiamo immaginare.

In tv annunciano “varianti” di tragedie, confermano il “tragediare”, richiamano tempi cupi, dicono che nulla sarà eguale. Ma non è vero niente: sono tornate le rondini e nessuno le accoglie, nessuno fa loro festa, eppure dicono volando che tutto è normale, che tutto è la vita che viviamo e nel volo disegnano un viaggio in comune fino a che si annuncerà tempesta ma sarà già settembre e avremo il vino nuovo per riscaldarci.

Questo noi giornalisti non lo scriviamo ma la notizia non è certo del furto impossibile di sogni, ma dell’atterrare di una rondine capace di ritrovare case e i suoi occhi piccolissimi hanno visto l’Europa, l’Africa tutta dal deserto, alla savana, passando per foreste infinite, fino a dove finisce la terra e davanti c’è solo ghiaccio, nessun uomo conosce tanto il mondo. Ma noi non ne diamo notizia, non le vediamo più