La neve di aprile e il freddo forse gentile

La neve di aprile e il freddo forse gentile

20 Aprile 2021 0 Di Lidano Grassucci

Fidarsi alla buona stagione d’aprile, è come fare i conti innanzi l’oste

Proverbio contadino

 

Fa freddo e siamo ad aprile. Un freddo strano, in Semprevisa c’è la neve. Qui, nel piano, cade pioggia densa da nuvole nere nere. Fa freddo che ti entra nelle ossa, che ti investe nei pensieri.

Freddo che ieri ti volevi scoprire, che i fiori di ciliegio di facevano sperare, e le rose erano già pronte al maggio.

Fa freddo, lo senti nei pensieri. Lo assorbi, la neve in montagna ora pare panna per le fragole invece è freddo per i fiori.

I contadini storcevano la facce, la gelata di aprile era come un tradimento, come una offesa, come una bestemmia al Dio che ha creato la primavera.

Gela e ti entra nelle ossa: assaporavi già le ciliegie dolci di sole e invece senti il bisogno di castagne calde dentro.

Aprile è strano, ma è bello quando è bello, quando è liberazione ma è libero anche di “raffreddare”, di farti “sudare”. Aprile fa come vuole perché la libertà non la programmi ma te la pigli e spesso fa venire brividi, brividi di freddo.