Osterie contromano in isole ipotetiche intorno ad un bacio all’anima

Osterie contromano in isole ipotetiche intorno ad un bacio all’anima

27 Maggio 2021 0 Di Lidano Grassucci

E’ tutto un complesso di cose
Che fa sì che io mi fermi qui
Le donne a volte sì sono scontrose

Paolo Conte, Bartali

Parti per una partenza, ma non hai il biglietto poi viaggiando per incidente al vaporetto ti fermi nell’isola che non c’è. Tra bimbi sperduti trovi lucciole parlanti e ribaldi a seguito di banditi guidati da un capitano senza una mano. Fai una banda e… è tutto un complesso di cose che meravigliarti non puoi. Poi il resto lo fanno le foglie fresche di rinascita, l’ombra degli alberi nei fossi.

Sensazione strana essere giunti qui, senza mappa, senza altro che il volo di una lucciola che descrivere non saprei. La ribalderia, questo odore forte di miele, questo sapore di rum.

Mi fermo in una osteria tra malandrini, anime perdute e canzoni di pirati raccontanti avventure tutte dimenticate se non fosse per le strofe. Quanto rumore di città.

Mi trovo a parlare davanti ad una birra che si fa bere ad una anima che si fa vedere. Lei mi dice dei suoi incidenti, accidenti, molesti sorprendenti, io le dico guarda le tue virtù. Lei distoglie lo sguardo, ci pensa, e la trovo capovolta in una capriola, io mi inchino e mi tolgo il cappello.

Fa piacere anche un mazzo di rose
E anche il profumo che fa il cellofan
Ma una birra fa gola di più

Le virtù sono un mazzo di rose che non si coglie ma resta dove sta e il dono è un roseto, tanto per restare qua.

Mi trovo fitto con quest’anima a specchio dell’anima mia, ci vorrebbe una poesia

Una osteria in una isola che non c’è per incidente al vaporetto che strane coincidenze ci portano dove siamo precisi ad ogni passo, sono contromano. E lascio la cosa andare da se, senza forzare alcun che.

Bella
Che ci importa del mondo
Verremo perdonati te lo dico io
Da un bacio sulla bocca un giorno o l’altro

Ivano Fossati, Il bacio sulla bocca

L’oste viene grande come una montagna, si siede accanto a me e mi dice di quell’elisir che ha fatto apposta per me. Io in questa anima mia ritrovo me. Parlavo tra me e me, o no?

Ora cammino, vento fino e in bocca come se avessi baciato un’anima.

 

Nella foto: il bacio Francesco Hayez, 1859 – Pinacoteca di Brera