La bandiera rossa alla Corden Pharma, la sinistra pontina deve ripartire da lì e difendere 123 operai

La bandiera rossa alla Corden Pharma, la sinistra pontina deve ripartire da lì e difendere 123 operai

27 Luglio 2021 0 Di Lidano Grassucci

Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro.

Pietro Nenni, socialista

 

Si vota a Sezze e a Latina, gli operai della Corden Pharma di Latina scalo sono in molti di Sezze e Latina. Dove la sinistra attraversa uno dei momenti più drammatici della sua storia, da dove ricominciare? Dalla difesa del lavoro, dalla difesa di 123 posti di lavoro che l’azienda vuole “cancellare”. Se fossi Damiano Coletta, Sergio Di Raimo (o chi per loro) sarei già lì.

Dal lavoro, dagli operai. Qui si vede se c’è una sinistra viva, vivida, operaia o se è un ascensore per aspirare all’assessore.

Giacomo Brodolini era socialista, quello che fece lo Statuto dei lavoratori (e iddio non abbia in gloria chi lo ha cancellato) , divenne ministro del lavoro. Ad un giornalista che lo definì “ministro socialista” rispose: “no, io sono socialista ministro”. Significava che al governo c’erano i lavoratori e non che lui aveva fatto “carriera”.

Oggi, se fossi un leader della sinistra, porterei la bandiera rossa ai cancelli della fabbrica, bestemmierei i padroni e il loro egoismo per l’altruismo del lavoro.

E mi viene da pensare
Che la lotta col padrone
È una lotta tra l’amore e l’egoismo
È una lotta con il ricco
Che non ama che i suoi soldi
Ed il popolo che vuole l’altruismo
E non contan le parole
Che si possono inventare
Se ti guardi intorno scopri
Il loro giuoco
Con la bocca ti raccontano
Che vogliono il tuo bene
Con le mani ti regalan ferro e fuoco
Pierangelo Bertoli, Rosso colore
Da dove si può vincere? Ma da qui, il resto è calcolo di ragioneria, idiozia di chi non crede in niente. La sinistra rinasce dal lavoro, perchè senza lavoro è semplicemente niente.