Premio Internazionale per la Prevenzione Tumori – IX Edizione

Premio Internazionale per la Prevenzione Tumori – IX Edizione

28 Marzo 2022 0 Di Glenda Castrucci

Premio Internazionale per la Prevenzione Tumori – IX Edizione al Museo Cambellotti di Latina

Si è tenuta, presso il Museo Civico Duilio Cambellotti di Latina, la consegna del Premio Internazionale per la Prevenzione dei Tumori – IX edizione, indetta dall’Associazione provinciale LILT di Latina. L’evento è stato presieduto dalla dott.ssa Nicoletta D’Erme e supportato dalla commissione scientifica guidata dal prof. Domenico Francesco Rivelli, dal Comune di Latina e dall’Amministrazione provinciale.

Cos’è il Premio Internazionale per la Prevenzione dei Tumori

Il Premio Internazionale per la Prevenzione dei Tumori punta i riflettori su accademici, ricercatori, Enti e Associazioni, che mettono a servizio della collettività intuizioni, servizi oncologici e iniziative di rilevo.
Il logo della manifestazione è testimonianza della valenza del Premio della LILT “Braccio sociale del Polo Oncologico di Latina”, che guarda costantemente alla prevenzione come arma efficace per sconfiggere il cancro e tutelare le persone.
La Presidente della LILT Latina Nicoletta D’Erme, ha ricordato durante la cerimonia, la particolarità dell’edizione del Premio, ricorso nel centenario della LILT Nazionale. Premio che ha voluto premiare proprio questa Istituzione: la “Famiglia LILT“, composta da 106 associazioni provinciali, 400 ambulatori, migliaia di volontari e un grande capitano.
É stata inoltra conferita l’Attestazione a Tiziano Ferro, artista e nostro concittadino, che aiuta da anni la LILT a inondare il territorio di messaggi sull’importanza della prevenzione.
Il Sindaco Damiano Coletta ha tenuto, poi, a sottolineare l’importante lavoro che la LILT svolge quotidianamente sul territorio, a livello sanitario e socio-culturale.

LILT – Lega Italiana per la Lotta ai Tumori

La LILT – Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, svolge da sempre un ruolo fondamentale sulla consapevolezza che la prevenzione dev’essere una modalità di vita. Proprio con la conoscenza e con la consapevolezza
si fronteggia una malattia che, fino a qualche anno fa, nemmeno si osava pronunciare.
I Rappresentanti di Provincia e Regione Lazio – il dott. Enzo De Amicis e l’Assessora dott.ssa Enrica Onorati -, hanno ribadito l’importanza dell’associazione che lavora con lungimiranza e meticolosità.
Il Premio è un’eccellenza apprezzata a livello internazionale che in questa nona edizione ha voluto “premiare la squadra”, il saper stare insieme per poter andare avanti nelle scelte da fare e nelle sinergie da mettere in campo.
Il Coordinatore delle LILT regionali e ideatore del Premio, dott. Alfredo Cecconi, ha ricordato le motivazioni che hanno portato a rinnovare lo Statuto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Ha sottolineato che il punto fondamentale da perseguire è la prevenzione che evita a tante persone di ammalarsi di cancro.
La moderatrice dell’incontro, la scrittrice e Prof.ssa Stefania De Caro, ha introdotto gli interventi a partire dalla Direttrice della ASL di Latina la dott.ssa Silvia Cavalli, già premiata dalla LILT Nazionale per aver realizzato un Atto Aziendale che ha avuto il riconoscimento di Sindaci, Enti, Istituzioni e Associazioni della provincia per la sua valenza sociale. La Direttrice ha ricordato l’importanza della LILT sul territorio con la sua presenza continuativa e di supporto alla ASL e il valore dei due PDTA posti in essere dalla Breast Unit Aziendale, premiati con medaglia d’oro. Due PDTA che sono considerati unanimemente frutto di una continua, lungimirante e proficua intesa tra ASL e Università, di cui la Direttrice Cavalli con il prof. Della Rocca è una indiscussa protagonista. “Una intesa” – come sottolineato la Cavalli – “che permette a tante donne che si ammalano di essere prese in carico e accompagnate anche al di là della diagnosi e dell’intervento chirurgico”. Il prof. Carlo Della Rocca, portando i saluti della Magnifica Rettrice dell’Università Sapienza di Roma, la prof.ssa Antonella Polimeni, ha sottolineato l’impegno dell’Università Sapienza – Polo Pontino, nel collaborare con la ASL, gli Enti locali e il volontariato che – ha dichiarato – “Hanno accolto i percorsi formativi, investendo e facendo squadra”.
Il Prefetto di Latina dott. Maurizio Falco ha, di seguito, precisato l’importanza di avere obiettivi comuni e di non fermarsi quando si raggiungono, perché l’avanzamento della conoscenza riduce i timori e sconfigge i mostri. I rischi, le minacce della complessa contemporaneità ci impone di fare rete, aiutando chi resta indietro. “Benessere e salute sono aspetti che rientrano nei compiti delle Prefetture, proprio come sicurezza e sviluppo – secondo Falco -. “La competenza e la conoscenza sono valori civici e stare ​insieme e fare rete è utile a smontare divisioni e inutili contrapposizioni. Rete e squadra come modello di organizzazione, per guardare con fiducia al domani”.

Gli Attestati d’Onore

Nella seconda parte della cerimonia sono stati consegnati Attestati d’Onore con medaglie d’Oro a:
  • Tiziano Ferro (il premio è stato ritirato dal piccolo Giuseppe sostenitore della LILT);
  • Alla Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università Sapienza di Roma – Polo Pontino, per due PDTA sulla “Presa in carico della donna affetta da tumore della mammella con rischio eredo-familiare” e sulla “Correzione degli stili di vita nella prevenzione delle recidive e delle metastasi nelle donne operate di tumore della mammella”, ritirato dal Preside della Facoltà prof. Carlo della Rocca.

Grande emozione al momento del ritiro del Premio Internazionale per la Prevenzione dei Tumori IX Edizione, consegnato dalla D’Erme alla LILT Nazionale, rappresentata dalla Vice Presidente Concetta Stanizzi e dalle rappresentanti dei giovani Claudia Scipioni e Lucilla Gatta.

L’intervento del Presidente nazionale della LILT Francesco Schittulli

Al termine della serata la Lettura Magistrale del Presidente nazionale della LILT Prof. Francesco Schittulli su: “La prevenzione è l’arma
vincente contro il cancro”. Schittulli ha dichiarato che il cancro resta la prima causa di morte in Italia. L’attenzione mediatica data alla pandemia negli ultimi anni, ha gettato nel panico chi per non morire di Covid19, evitava screening e visite, peggiorando qualità e quantità di vita in caso di insorgenza del tumore. Le diagnosi sono state più tardive, gli interventi più demolitivi e meno conservativi come invece è auspicabile. “Bisogna riprendere in mano la situazione per non ricadere negli errori del passato, sottovalutando la prevenzione e la ricerca, quindi gli investimenti nella Sanità” – afferma Schittulli. “Nel 2021 abbiamo avuto 181mila decessi per cancro: il doppio rispetto agli anni precedenti alla pandemia. Il tumore al seno resta il primo tumore per incidenza e il big killer per le donne, mentre sempre difficile è la guaribilità del cancro al pancreas”.
Un richiamo forte alla cultura della prevenzione, della diagnosi precoce e della ricerca scientifica, le vere armi a disposizione per sconfiggere il cancro.