Ho incontrato Duchamp a Borgo Grappa, in un bar

Ho incontrato Duchamp a Borgo Grappa, in un bar

11 Giugno 2022 0 Di Lidano Grassucci

Vago in questi piano, piano immenso dove io ci ho perso tanto tempo, una vita. Ci sono passato mille volte per i posti che hanno per me mille storia, ma loro me ne presentano di nuove.

Incrocio su Rai 5 un programma di arte che parla di Marcel Duchamp, quel signore di Francia (della provincia francese) che inizia a pensare l’arte non dei luoghi, ma nei luoghi, non nel ritratto ma nello spazio.

Duchamp prende una ruota di bicicletta la mette su uno sgabello e lo spazio intorno diventa un “ritratto” del mondo che va verso la macchina, che ha il tempo che ruota come ruota di bicicletta. L’opera della foto, Ruota di Bicicletta è del 1913.

Porta l’arte alle cose e non le cose nelle cornici dei quadri.

Sono al bar Bravi di Borgo Grappa, per un caffè, entro e vedo come l’arte che studi nei libri, vedi nei musei, ti passano nelle televisioni diventa “gusto collettivo”, trasformazione del bello.

Hanno preso una bicicletta e ne hanno fatto un tavolo, qui al Grappa dove la bicicletta era la “chiave” per il mondo dei tanti cispadani venuti qui come “ex soldati e non più tornati”, come direbbe Francesco De Gregori.

Chiedo: ma chi l’ha fatta? Mi rispondono “Franco, un pensionato che abita qui vicino”

L’arte diventa tale quando cambia il gusto della gente, quando nei caffè, nelle strade si comprende che il bello non è più la proporzione perfetta del paradiso, ma l’imperfezione di questa umana terra.

Ho trovato Marcel Duchamp in un bar di Borgo Grappa, tra la gente, la bicicletta chiave del mondo diventa tavolo riposo e conforto da chi ora al mondo non chiede la corsa ma un minuto per una grappa, un caffè, un giro di tresette o solo guardarsi.

Vengo da un mondo in cui gli artisti erano quelli che creavano con le mani: falegnami, fabbri, calzolai. Era un mondo che aveva Duchamp dentro, solo che non lo sapeva, ma aveva bisogno di uno che lo faceva: far diventare arte la vita che corre e corre in bicicletta non solo nel volo a Dio dei santi.