Ufente, un fiume per 5 sensi e mille bambini

Ufente, un fiume per 5 sensi e mille bambini

27 Febbraio 2023 0 Di Lidano Grassucci

Roma senza Tevere? Parigi senza Senna… Vi immaginate Emilio Salgari immaginare le tigri di Mompracem  in una Torino senza il Po. O Cesare senza Rubicone, o mezza Europa denza Danubio.

Impossibile vero? Eppure a Sezze si, ci, siamo dimenticato per tanto tempo dell’Ufente che, per altro, aveva fatto del tutto per non farsi accantonare. E’ stato innamorato di una guerriera, Camilla, che non si è concessa ed ha armato, questo gran rifiuto, una guerra di parole con Priverno. Modena e Bologna litigano da secoli per una secchia rapita, un “giallo” che affascina il mondo, noi abbiamo un bacio negato che ci siamo dimenticato.

Vorrei cantar quel memorando sdegno
ch’infiammò già ne’ fieri petti umani
un’infelice e vil Secchia di legno
che tolsero a i Petroni i Gemignani.

Alessandro Tassoni, La secchia rapita

Il fiume piange ancora di amore non perduto ma sperato, così dimenticato. Lì, lungo il fiume in una grotta, un arnalo, un uomo che sicuramente in quel fiume aveva bevuto dipinge sulla pietra se stesso come una lettera dell’alfabeto greco ancora da inventare. Dice: uomini come me che passate qui, qui ci sono stato già io e bevete sicuro che male non fa

Conoscete la storia di quel Giordano dalle cui acque si prende l’acqua del salvarsi dal male da cui generiamo?

Altre mille storie di fiumi potrei raccontavi con ceste che portano bimbi a far ingresso nella storia.

Qui, a Sezze, era dimenticato. Il comune di Sezze insieme a quello di Pontinia, con le scuole di Sezze e di Pontinia hanno scelto di ricordarsi del fiume Ufente, di ricordarlo, di andarlo a trovare. Si tratta del contratto di fiume presentato dal sindaco di Sezze Lidano Lucidi, dall’assessore Lola Fernandez, da Fabiana Cappelletti del Comune di Pontinia, Marilena De Nardis insegnate del plesso di Ceriara e Luisa Coluzzi del plesso di Melogrosso, insieme a Michela Zuccaro dirigente scolastico della Gaetano Manfredini di Pontinia. L’iniziativa si intitola Ufente, un fiume a 5 sensi.

Un percorso di bimbi che trovano le proprie radici lì dove avevano quasi dimenticato di guardare.