Quella radioterapia del Goretti che si rompe sempre

Gentile Redazione,

scrivo questa mail per segnalare uno dei tanti disservizi di cui questa città molto spesso si rende protagonista. Il tema nel caso specifico è molto delicato perchè riguarda la salute. Mi sono imbattuta in un mondo che non conoscevo ma che a causa della malattia di un familiare ho dovuto affrontare.

Parlo della malattia oncologica che come sappiamo necessita di trattamenti radio e chemio terapici. Le persone che sono sottoposte a questo tipo di trattamento patiscono uno stress psicofisico notevole, sia a causa della pervasività delle terapie cui vengono sottoposti e sia per il pendolarismo quotidiano di molti quasi tutti, per poter raggiungere l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. L’ospedale è dotato di un apparecchiatura per radioterapia di cui altri nosocomi come quello di Fondi,Terracina e Formia sono sprovvisti pertanto confluiscono in molti. Il problema è che il su citato macchinario da mesi e con una frequenza di almeno due volte a settimana va fuori uso, questo comporta l’interruzione delle terapie con conseguente danno di efficacia ed uno stress emotivo oltre che fisico per il viaggio inutile e stancante che si affronta. Vedere queste persone, giovani e anziani rimandati indietro perchè un apparecchiatura di vitale importanza puntualmente non può assolvere alla propria funzione non è degno di un paese civile.

Esiste un Sistema Sanitario Nazionale (SSN) che dovrebbe garantire ad ogni cittadino il suo diritto alla salute,  e quello che da tempo si vede all’ospedale Goretti contravviene a questo sacrosanto diritto. Chi di competenza metta fine a questa vergogna e provveda all’urgente  ripristino di questa attrezzatura perchè è una priorità assoluta. Anche l’attuale sindaco Matilde Celentano, per la parte che le compete, faccia qualcosa  nel rispetto dei cittadini e di quella che è la sua professione di medico.

Sabrina Cicconi