Mastrangeli? Esperto. Celentano? Vediamo tra un anno… parola di Fazzone

Leggo su Latina Oggi una bella intervista a Claudio Fazzone del collega Corrado Trento. Una intervista di politica per il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia. Lui, Fazzone, non è uso dichiarare per dichiarare, non mira ad esserci per forza, ma solo quando deve. Del resto se dichiari su tutto poi non dici niente. Lui dichiara quando deve e non dichiara per ribadire ma per dire, per dare segnali ai suoi e non solo.

Leggo l’intervista e mi soffermo sulla parte “più corposa” per me. Quella dove mette a confronto i sindaci di Latina e di Frosinone. Mentre leggo e mi faccio una idea mi viene in mente una storia che mi raccontava mio padre sui Berti (i Trappolaretto, era il loro soprannome a Sezze). Uno di loro, Antonio, si candidò con i socialdemocratici guidati allora da Mario Tanassi, anche lui candidato. Allo scrutinio i risultati arrivavano a spizzichi e bocconi, non c’era eletronica ed sondaggi, ma solo la conta. In piazza a Sezze girava il fratello di Antonio, Mario, a cui tutti chiedevano: “accomme ha ita?” (quale è il risultato per Antonio, è stato eletto). Mario rispondeva: “pe N’tonoiccio è fatta pe Tanassi stamo a vedè”. Va da se che Tanassi fu eletto.

Ecco dalla risposte di Claudio Fazzone per Riccardo Mastrangeli c’è la sorte di Tanassi, per la Celentano resta “stamo a vede’”. Del primo, di Mastrangeli, lo dice politico esperto, della Celentano “è a lavoro da pochi mesi, credo sia giusto dare un giudizio compiuto tra un anno”.

A scuola si direbbe rimandata, Dante direbbe tra color che son sospesi… Tra un anno è dopo le europee, è quando sarà un altro tempo.

L’amministrazione Celentano ragiona da monolite, ma è roccia sedimentaria.