Q3 e la risposta di Tiero agli spettri che si aggirano per la città

Q3 e la risposta di Tiero agli spettri che si aggirano per la città

9 Dicembre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro: il papa e lo zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi

E’ l’incipit del Manifesto del Partito comunista di Marx ed Engels

Io ci gioco sopra, a Latina uno spettro si aggira per l’urbanistica della città un non meglio identificato gruppo di commercianti che ha in disamore l’apertura dei tre negozi della Q3. Il problema di Latina è un Mc Donal’s, un Eurospin ed un Maury’s in capo al mondo della città. Pare che questi tre negozi stravolgano un mercato che… come se sul Titanic si preoccupassero della qualità della cena davanti all’Iceberg. I commercianti di Latina (l’anonimato li fa setta, trama, insomma non li fa affidabili) hanno un nemico che è Amazon, che è Zalando, che è Glovo, che è la loro staticità a guardare i muri, mentre qui si stanno ricostruendo i boschi.

Il fantasma ha bisogno di risposte e Enrico Tiero, consigliere regionale, è costretto a rispondere (io non l’avrei fatto), a giustificarsi davanti ad una presunta verità che è, invece, prepotenza di mercato: io già ci sto, gli altri non entrano.

Quanti pacchi di Amazon sono arrivati oggi a Latina? Questo dovrebbe preoccupare i commercianti e non il rito di quelli che c’erano contro il Morbella, poi il Morbella contro Latina Fiori, poi tutti contro la Q3, passando per Globo.

Una città dove il diritto è opinione e degli scempi ci si accorge a scempio avvenuto, qui ricoveriamo d’urgenza i maro quando sono morti e litighiamo pure sulla cura. Pubblico il paradosso di rispondere ai fantasmi…

Uno spettro si aggira per Latina lo spettro di “un gruppo di commercianti del capoluogo” 

Eravamo quattro amici al bar
Che volevano cambiare il mondo
Destinati a qualche cosa in più

Gino Paoli, Eravamo 4 amici al bar

LA NOTA DI TIERO CONTRO GLI SPETTRI
Con grande sorpresa ho appreso da un noto quotidiano della provincia, che un gruppo (non definito) di commercianti del capoluogo, hanno criticato in modo scomposto una mia presa di posizione sulle attività commerciali di via del Lido. In una nota precedente non entravo nel merito delle questioni burocratiche che hanno determinato la chiusura di attività commerciali appena inaugurate.  
E ne criticavo minimamente l’operato dell’amministrazione Celentano che le strutture se le è trovate già realizzate.
Piuttosto, intendevo sottolineare come paradossalmente ci si accorga solo a cose fatte di problematiche inerenti strutture da poco ultimate. Nella mia vita politica ho sempre dato risposte certe e non enigmatiche. A questo gruppo di esercenti, vorrei porre un quesito: se la variante è ‘viziata’ sul piano tecnico, per quale motivo i lavori di realizzazione dei negozi non sono stati sospesi immediatamente (dalla passata amministrazione Coletta e dal Commissario Prefettizio)? E se sono veramente ‘viziate’ (non sta a me valutarlo) ben vengano tutte le procedure necessarie da parte delle autorità competenti per far rispettare le regole.
A questi pseudo imprenditori (pseudo in quanto non so chi siano) dico che il sottoscritto non istiga nessuno a violare le regole. Ricordo a loro che quando si chiudono delle attività, si deve pensare anche (anzi, soprattutto direi) alle ripercussioni negative per tanti soggetti: dagli imprenditori ai lavoratori (e alle loro famiglie), passando per i cittadini consumatori.
Ci tengo quindi a sottolineare che non accetto lezioni di legalità da nessuno. Nella mia lunga carriera politica ho sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Poi quando parlano di personale/assunzioni, spero anzi ne sono convinto che anche loro siano tra i tanti commercianti che pagano i loro dipendenti in modo puntuale, garantendogli contratti dignitosi e per tutte le ore effettive che lavorano.
Sappiano che per me il principio della concorrenza è sacro. Credo nella sana e leale competizione, nel commercio come pure in politica.  
Chi mi ha votato sa bene come la penso. E su questo punto, gli assicuro, sono in tanti ad essere d’accordo con me”.

Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazi