Il duplice omicidio di Cisterna e la tragedia del possesso

Il duplice omicidio di Cisterna e la tragedia del possesso

20 Febbraio 2024 0 Di Lidano Grassucci

 

IL FATTO

Il 13 febbraio attorno alle 18, a Cisterna di Latina: un finanziere, Cristiano Sodano di 27 anni, ha ucciso con la pistola di ordinanza la madre e la sorella della fidanzata, Nicoletta Zomparelli, 46 anni e Reneè Amato di 19. I corpi delle due donne sono stati trovati nella loro abitazione, una villetta nella zona periferica della cittadina. La ex-fidanzata, Desyrée Amato, di 22 anni, che inizialmente si pensava fosse stata uccisa, si è salvata nascondendosi in bagno

SAN VALENTINO E IL FATO

Non so dirvi del male nuovo che è tra la mia gente. A Cisterna un giovane finanziere uccide due donne, madre e sorella della sua ex fidanzata. Perchè?

La faccia del ragazzo è quella che hanno quelli che ancora debbono imparare a vivere e lui ha già ucciso. Dicono che il tutto è figlio di “possesso”, ma si possiedono le cose, si possiedono le ambizioni, le idee ma le persone no. Ha sparato dopo una lite, come fai a pretendere quello che è non pretendibile la vita degli altri quando non possediamo neanche la nostra affidata alla sorte.

Il ragazzo era un finanziere, uno che arma lo Stato che, debbo dirlo, dovrebbe essere più oculato. Se a 27 anni elimini ciò che non puoi possedere, come hai vissuto e come non vivrai?

L’amore, oggi è San Valentino, il duplice omicidio è avvenuto in un quartiere che si chiama San Valentino alla vigilia di questa ricorrenza. Questo santo dell’amore che si fa dimentico proprio di questo per pensare che i baci siano dei cioccolatini e le labbra e la bocca servono per masticare

Certo San Valentino è una ricorrenza commerciale, ma qui è forse il nodo: c’è chi pretende l’amore come si pretende l’auto più performante, la giacca più colorata, le scarpe di vitellino.

Il nodo è che l’umano si è fatto agnello sacrificale all’egoismo, unico dio del tempo presente. Lui, il ragazzo, ha ucciso ma altri pretendono, altri prendono, altri vogliono e non ascoltano.

LE DOMANDE E I RISCHI DELL’AMORE CHE IL POSSESSO ESCLUDE

Cisterna è un posto di piano, terra generosa e gentile, terra di opportunità, terra di solidarietà contro la tristezza della paura della malaria, invece diviene scenario del male del possesso, del suo delirio.

Dobbiamo essere capaci non di bisogno di cancellare questi fatti brutti, ma di capire il brutto che c’è dentro, la radice del male. Questo abbiamo paura di farlo perchè l’orco più grande che uccide due donne è, sicuramente, la giustificazione dei piccoli orchi che siamo.

Inaspriranno le pene, faranno leggi nuove contro i bruti ma non cercheranno le radici della bruttezza, non cercheranno la bellezza. Chi uccide dice “con me o nulla”, la vita a primavera fa spuntare mille e mille e mille margherite da guardare, da sentirne il profumo, non da strappare. Ma se non capisci che la margherita è vita e non una pietra morta, che se la vuoi solo per te la negherai anche a quel te capace di accettare la sfida dell’amore con il rischio di perdere, ma se vinci…

Ecco, è un tempo in cui abbiamo paura di vincere e per questo si uccide