Carmine Cosentino va in pensione, orgoglioso di salutarlo

Carmine Cosentino ha diretto il reparto di terapia intensiva del Goretti per lustri, ora è andato in pensione. Io l’ho conosciuto come uomo e come medico rianimatore e per questo, come uomo e come medico, gli debbo di togliermi il cappello per salutarlo. Togliere il cappello come si fa davanti ad un galantuomo .

Nella vita il dolore viene a trovarti direttamente o per l’intorno che abbiamo, ed io non faccio eccezione. Al mio turno, nella impreparazione che è di tutti, lui non si è tirato indietro, come uomo, come medico. Facile per chi cura diventare cinico con i curati che sono tanti, che chiedono tutti, che trasmettono dolore, lui è rimasto uomo.

In tanti ti stringono la mano, in tanti promettono mari e monti, pochi danno forza alla mano per attenuare la caduta, per farci restare in piedi.

Il Santa Maria Goretti perde un grande professionista, lui conquisterà tempo libero nel ciclo della vita, ma era giusto che per questi minuti io mi sia fermato per scrivere su queste colonne a lui “grazie”, a nome mio e di questa città che ha sempre memoria corta.