Libera Q3 in libera Latina: McDonald’s, Eurospin e Maury’s “liberi”

C’è sempre un giudice a Berlino per dirla alla Bertold Brecht. Un mugnaio subisce le angherie dell’imperatore che trova ragione in giudici che seguono la scia, fino a quando uno a Berlino non vede quel che andava visto.

Il giudice ha deciso di usare il buonsenso davanti alla vicenda della Q3 dove per “esclusività turistica” si era bloccata una evidenza commerciale: un Maury’s, un Eurospin e un McDonald’s.

140 posti di lavoro sacrificati sull’altare del cavillo giuridico relativo alla destinazione dell’area a servizi al turismo quando a memoria d’uomo, e anche di elefante, da quelle parti non passa il Gran tour, nessuno ha preso la sindrome di Stendhal a guardare il cavalcavia della Pontina, men che meno lo spartitraffico di cemento armato.

Tutto, sigillato a lavori finiti che sarebbe come chiudere la stalla a vacche scappate. Ma qua a fare a botte con il buonsenso siamo esperti.

Comunque a Berlino qualcuno ha messo sale sulla zucca della follia e il riesame ha ordinato il dissequestro.

Se la Legge, quale essa sia, è nell’evidenza di un paradosso è il caso di interpretarla con la scienza del senso buono delle cose. Così è andata in questa città dove esistono due partiti, come i guelfi e i ghibellini: i partiti dei ricorsi con ruoli che si invertono, qui si ricorre su tutto e la città pare ogni giorno di più il cadavere di se stessa.

Non mi interessa chi ha ragione o chi ha torto, mi interessa che qui si possa continuare a sperare in meglio e non a restare nel mediocre.

E ordinerò con gran soddisfazione le patatine con il cheddar e la pancetta al McDonald’s, faccia verso il sole che viene dalla marina come fossi un turista di Latina.