Elezioni a Sermoneta: il solito ballo in maschera delle liste civiche

Elezioni a Sermoneta: il solito ballo in maschera delle liste civiche

11 Maggio 2024 1 Di Davide FacilePenna

Come cittadino-elettore ci ho sperato fino alla fine, ma la rumba elettorale a Sermoneta sì è trasformata nel solito ballo in maschera. Sono state compilate le liste elettorali in vista delle elezioni dell’11 giugno e, tranne clamorosi ribaltoni delle ultime ore, siamo alle solite. Quattro candidati a Sindaco (Giovannoli, Agostini, Di Lenola, Pecorilli) e altrettante
liste. Tre su quattro sono liste “civiche”, ovvero maschere per dissimulare accordi politici indicibili. Le liste civiche permettono di infilare candidati destri in mezzo a candidati sinistri e viceversa. Così come permettono a partiti dello stesso schieramento di regolare conti, ad esempio rispetto alle elezioni provinciali, senza darlo troppo a vedere.
Sono ormai più di quindici anni che nessuno, o quasi, ha il coraggio di presentarsi alle Comunali di Sermoneta col simbolo del proprio partito, prova della totale inesistenza di “corpi intermedi” sul territorio. Fatto che a mio avviso determina la poca, se non assoluta, irrilevanza dei nostri rappresentanti fuori dai confini comunali.
Mi sarebbe piaciuta un’operazione verità con le liste che portano i simboli dei partiti, ma evidentemente non è ancora tempo di verità.
La devono pensare così in molti dalle nostre parti se, come ho saputo, si è fatta molta fatica a trovare candidati consiglieri disponibili alla battaglia. Il Sindaco uscente, Pina Giovannoli, dopo una serie di tentennamenti, cui non ho creduto per mezzo secondo, si presenta con una sua Lista personale. Rimane la favorita a mio avviso, in quanto Sindaco uscente, ma molti pensano abbia fatto una lista debole e con troppi candidati poco conosciuti o senza storia politica. I nomi girano e non è un dubbio campato in aria. Vedremo se la scelta inciderà sul risultato finale, visto che non è consentito il voto disgiunto Sindaco/Consigliere.
Mi permetto di dire che tra i candidati della lista “giovannola” emerge la figura dell’assessore uscente Nicola Minniti. Al di là del giudizio sul suo operato, devo ammettere che, nel vuoto che ha creato dietro di sé la Sindaca, lui almeno si è ritagliato un discreto ruolo per impegno e presenza politica.

Non se avranno a male Torelli-figlio e il redivivo Mariotti, ma per presenza politica li vedo un gradino sotto all’Avvocato Minniti. Interessante la candidatura “nuova” di Giuliano Errico, capo sindacale degli autisti pontini ed ex stella del calcio locale, di cui bisognerà capire l’effettiva forza elettorale. Seguirà, in politica, la fortunata parabola del suo ex compagno di squadra Durigon?
La lista della Sindaca uscente è “civica”, ma mi dicono, benedetta da FDI e LEGA, anche se dentro ha anche un po’ di “progressismo” che non guasta mai.
Altra lista formalmente civica ma che odora un po’ di destra, vista la benedizione di Angelo Tripodi (Forza Italia?), è “Sermoneta Cambia” che porta come Sindaco, l’ex alleato della Regina, Antonio Di Lenola.
La vedo dura per il fu assessore al Bilancio ma è pur vero che ha investito molte risorse nella campagna elettorale ed è partito prima di tutti. Pare che per lui si stia muovendo addirittura il Senatore Fazzone. Non è che farà uno scherzo alla Giovannoli togliendole i voti necessari a vincere? Meglio piazzato secondo me per contendere la fascia tricolore alla Sora Pina, Agostini, che può aumentare e molto i voti rispetto a quattro anni fa. La sua lista civica “Insieme per Sermoneta” naviga in acque di centro- sinistra, ma si porta dietro un po’ di gabbiani dell’anti-politica grillina. Tra i candidati pro-ciclista si è messo in luce il funzionario Arpa Oscar Mastromanno. E’ la prima volta che si misura con le elezioni, ma ha fatto attività politica sul territorio in questi anni e ha rotto i cabasisi alla Sindaca quasi come Agostini.
Come quarto candidato Primo Cittadino c’è poi Sonia Pecorilli che è l’unica che si presenta con il simbolo del suo partito, il Partito Comunista Italiano.
Alle scorse elezioni lei e il suo partito hanno partecipato al ballo in maschera con la Giovannoli. Lei fu eletta e fece anche l’assessore, poi ha rotto con la Sindaca e non mi meraviglia. Questa volta fanno una scelta politica coraggiosa e non posso non dargliene atto. Sarà molto difficile ma se ottenessero anche un solo posto da consigliere farebbero una piccola rivoluzione.

Un ex amministratore, Montechiarello, corteggiato da varie liste, pare sia stato attivissimo in queste ultime ore. Non sarà parte della gara ma giura di aver provato, in extremis, a proporre una lista politica coi simboli del suo partito, Azione e degli altri del Centro-Sinistra, PD e Socialisti. Al di là dei tentennamenti dello stesso Montechiarello (pure lui come la Giovannoli ama farsi desiderare?) e di un tentativo, forse, troppo tardivo e velleitario, questa sarebbe una buona e importante novità.
Invece sono certo che si ballerà ancora mascherati.