L’ antifascismo conservatore

L’ antifascismo conservatore

20 Giugno 2024 0 Di Lidano Grassucci

Vedo in questo tempo bigio un uso delle parole da cronaca e non da Storia. Sento dire che la parola “antifascismo” sarebbe divisiva. Lo dicono a destra i pseudo conservatori, ma è così? Il fascismo fu battuto per la testardaggine di Winston Churchill che certo non era laburista,  ma conservatore. Che dire di quel comunista di De Gaulle che fece, da generale di destra, bandiera della libertà contro fascisti e nazisti in Francia? Che dire di Giovanni Amendola liberale italianou ucciso dai fascisti. E Benedetto Croce? Certo non era un filosofo marxista ma amante della libertà, liberale. Divisivo l’ antifascismo? I migliaia di soldati italiani che hanno combattuto contro tedeschi e fascisti per tenere fede al giuramento per il loro Re, erano comunisti? Riccardo Pacciardi repubblicano antifascista non era certo di quelli che mangiano i bambini. Don Sturzo era comunista? Certo era  antifascista. Alcide De Gasperi era non certo stalinista e di sinistra. Lui la sinistra la batte’ nel 1948 con le elezioni, ma era antifascista. Divisivo l’ antifascismo? I conservatori liberali sono per la libertà non per il capo. Ecco la storia non si scrive con la cronaca ma si studia con la conoscenza. Divisivi per i liberi sono i prepotenti. Per inciso per battere fascisti e nazisti Churchill si alleò con i comunisti e De Gaulle non fu da meno. Il primo per la libertà del mondo, il secondo per la libera della Francia. Divisiva è l’ ignorare il vero. Per ultimo ricordo il campione della cultura conservatrice europea, la signora Margaret Thatcher che non esito’ mandare la flotta di sua maestà britannica contro i fascisti colonnelli argentini.