Ciao Simba amico mio

Ciao Simba amico mio

15 Gennaio 2025 0 Di Lidano Grassucci

Ci ho provato amico mio, ma doveva andare così. Ci siamo dati compagnia per un poco, mi aspettavi sulla scala, ti prendevi le carezze, ti facevi un giro in casa.

Mi diranno che scrivi di un gatto, la vita è dura. Ma c’è una cosa che non sapete, lui, il gatto, era amico mio.

Si chiamava Simba, era grosso, bello, morbido. Ora non c’è più, morto con dolore. Ogni volta dico… non voglio affezionarmi al gatto, poi arriva il gatto e finisco sempre per fare di lui un amico e lui ricambia con me. Per scherzo lo mettevo sulla canfora del giardino e lui si limava le unghie, veniva di testa verso di me e ci coccolavamo, poi un salto e stava giù.

Sono stato allevato da una micia, poi mamma e papà cambiarono casa e la micia non volle seguirci. Ci rimasi male, sono arrivati altri gatti io da bambino li ricordavo uno per uno e alla fine della preghiera prima di andare a dormire li ricordavo, uno per uno, per nome. Volevo “raccomandargli” un poco di amore per l’amore che mi avevano dato.

Mi sento un poco senza l’amico che non ti chiede, mi sento che mi dispiace. Ciao Simba, ciao signor gatto, in fondo era solo un gatto, per me era un mio amico e questo fa male.