
Latina ha la ruota del Rotary ma non scrive neanche biblioteca alla biblioteca
30 Gennaio 2025Allora, hanno messo una ruota di un gruppo di volonterosi amici al centro di una via cittadina e va bene. Hanno detto che questo “segna” la città, e va bene. Ma una città dovrebbe parlare con parole cubitali sui muri con la scritta “teatro”, “mescita”, “Cinema”, Tribunale e… Una città è che nessun angolo è anonimo e ogni angolo deve puzzare di caffè, di vino, di tintura di vestiti, di libri.
Di libri, ed ecco il punto: passo per Corso della Repubblica davanti ad una anonima “rientranza”, un vicolo a “breve corsa”, ma nulla è “scritto”. Pare un “perdete ogni idea voi che entrate”. Perché? Si sono dimenticati di scrivere grande che per quel vico si va ad una biblioteca, alla biblioteca comunale di Latina. Pensate che l’ antica Alessandria di questa funzione ci ha fatto lustro per sempre anche ora che non c’è più.
A Latina invece la nascondiamo nell’ anonimato razionalista di muri quadro e squadro. Non hanno scritto “biblioteca comunale Aldo Manuzio”, come non c’è scritto teatro al teatro, museo al museo. Una città “analfabeta” di sé stessa.
Ma resta che abbiamo una ruota per ricordarci che non abbiamo scritto teatro, non abbiamo scritto biblioteca ma amici volenterosi di dire che ci sono, loro ci sono.