Con Balestrieri e Setini rinasce il dialetto di Sezze

Con Balestrieri e Setini rinasce il dialetto di Sezze

7 Maggio 2019 0 Di Rinaldo Ceccano

Ludovico Balestrieri e Bruno Setini, sono l’attrazione giornaliera degli utenti setini di facebook che vogliono “ripassare il dialetto di Sezze” e farsi due risate prima di sedersi a tavola. 

“Vico e Bruno i Licco” sono gli estremi che si attraggono. Diversi su tutto ma amici per la pelle. Operatore dell’Azienda Sanitaria Locale il primo, artista affermato il secondo. Amanti di gag, scherzi e prese in giro, che prima avvenivano solo in piazza e adesso anche sul web. Entrambi sopra i 60 anni, sono la dimostrazione di come i social possano essere usati con intelligenza e ironia per giocare, divertirsi, in coerenza con i propri stili di vita vera.

Alla rozza, arimonna i persico, che culero, benemè, ohi cetto, rinasce il dialetto sezzese nel paese di Martufello

 

MartufelloVico e Bruno sono ormai mesi che allietano la comunità “facebocchiana” di Sezze e dintorni con le loro produzioni culinarie accompagnate da commenti e ironie fuori dal comune in dialetto sezzese. La foto della pietanza preparata da Vico, la puntuale descrizione: “Scialatielli campani con vongole e una manciata di cozze”. L’immancabile provocazione: “Setini Bruno, arimonna sù platò di persica!”.  E nei commenti l’immediata risposta: “Che culero … solo intrugli … poca roba”. Tocca a Setini: “Cozzate e vongolata alla Latinense … con contorno di scampi e gamberi di Beirut … una delizia”. Nei commenti scrivono tutti di tutto: “a mi li cozze e gli gambirugni mi paiono quigli che staveno a sarcella”. E ancora: “lozza=culero=schifo: solo tu te pu magnà sa mmunnezze”. “Ohiiiii cettttttooooo che fai”.

Bruno e Vico, opposti che si amano

Sezzese verace Vico, sezzese fin dentro il cognome Bruno, ma abitante di Latina, peccato capitale per chi gioca a prendersi in giro nella patria di Martufello; comunista d’antan Vico, di segno opposto Bruno, anche in cucina stanno agli antipodi. Balestrieri è per le raffinatezze, la cura del dettaglio, Setini è per la cucina casareccia e semplice. Ovviamente anche le tifoserie sono verticalmente divise in modo trasversale e contribuiscono con sfottò, prese in giro, battute e gag.

Balestrieri è per le prelibatezze: “Frittata con uovo di papera e carciofo alla romana. Il tutto, in doppio strato, inserito in culo di falia ancora calda”. Feroce negli affondi: “Sentito Setini Bruno, ha detto che oggi è a pranzo dal cinese. Alla Rozza a Bruno”. Istrionico il commento dei tifosi: “le uova erano di Pinto”. 

A Setini piace giocare: “Ritorno dello Chef … merluzzo allo scottadito con sale e cipolla”! Segue una valanga: “Brù Ci vò i muttaturo ? Non dice ca sù di Sezze!” “E’ diavolina cucinata in padella. Quella pè appiccià i foco”!

“Cena dallo chef Franco Fusco alla pizzeria l’azza con carciofi e gamberetti. Setini Bruno iammuffito si sta a fracicà a Latina magnando i brodo d’addado”.

Se prima, dopo la giornata lavorativa, per i nostri nonni e padri erano la passatella all’osteria o la partita a carte i momenti per prendersi in giro tra contendenti e gli stessi compagni, attimi indispensabili per svagarsi, adesso con i social si può in ogni tempo e su ogni tema. E per noi è sufficiente scorrere i profili di Vico e Bruno all’ora di pranzo e cena per farsi due risate e, volendo, anche contribuire prendendo parte … reimparando il dialetto di Sezze.