Quando Gino Bartali fu acclamato ed era ancora Littoria

Quando Gino Bartali fu acclamato ed era ancora Littoria

13 Maggio 2019 1 Di Emilio Andreoli

C’è il giro d’Italia a Latina, e pare siano felici solo i bambini che non andranno a scuola. Ma quando il grande Gino Bartali, nel 1937, vinse il titolo italiano proprio qui, nell’allora Littoria, la felicità fu di tutti, eppure già soffiavano venti di guerra, quella d’Africa era appena terminata.

Era il 1937 e Gino Bartali divenne campione italiano a Littoria. Ma non voglio scrivere del fuoriclasse toscano che ha fatto la storia del ciclismo italiano, insieme al suo eterno rivale Fausto Coppi. Voglio scrivere invece, di quelle persone ai bordi della strada che lo acclamano.

Gino Bartali Littoria

Sembra di sentirli incitare, chi in veneto, chi in friulano, chi in emiliano, ma anche in ciociaro, o chi è sceso dai monti lepini per assistere a uno dei primi eventi della città nuova.

L’Opera Nazionale Combattenti, ha dato terreni e poderi e una possibilità di riscatto a chi ha affrontato la grande guerra ed è rimasto in miseria. Dal nord sono venuti in massa e hanno formato la prima comunità nelle ex paludi pontine.

 

Foto tratta dal sito Archivio Fotografico Latina

Sono sorridenti, festosi, vestiti di una dignitosa eleganza, anche se siamo alle porte della guerra, la seconda purtroppo, che sconvogerà tutti. E ora mi domando il perché, a distanza di ottanta anni a Latina, un evento così bello e storico come il giro d’Italia crea più scompiglio che felicità?! Chi si lamenta che la città sarà bloccata, chi non riuscirà a passare con la propria macchina, perché le strade sono in rifacimento, chi è contro tutto per sport come sempre. Conosco persone che all’evento degli alpini sono andati via per tre giorni, invece di partecipare a una festa meravigliosa.

Ecco; se io penso a quelle due ali di folla, proprio non riesco a capire, e sono convinto che neanche loro capirebbero. Evviva il giro, evviva chi rallegra questa città che una volta era gioiosa e ora è piena di tristezza.