Priverno, inaugurata la Casa della salute tanto attesa

Priverno, inaugurata la Casa della salute tanto attesa

14 Maggio 2019 0 Di Fatto a Latina

Inaugurata oggi, 14 maggio, la Casa della salute a Priverno. È stata la realizzazione di un sogno e la fine di un’agonia durata decenni. Per anni infatti la struttura era lì, in via Madonna delle Grazie, abbandonata a se stessa a causa della mancanza di fondi, poi stanziati, bloccati, sospesi e con vari problemi burocratici  a seguito, mai spesi per la conclusione del progetto.

Il taglio del nastro della Casa della salute di Priverno

La struttura già esistente nel frattempo cadeva letteralmente a pezzi, pochi gli spazi, armadi con documenti nei corridoi.  Il taglio del nastro tricolore è avvenuto nella mattinata di oggi, con il reparto di fisiokinesiterapia già operativo nella struttura inaugurata. In pochissimi giorni la struttura di cemento esistente è stata letteralmente rivestita in chiave moderna e rifinita all’interno. Tanto da sembrare quasi un miracolo per i residenti.

Il taglio del nastro è avvenuto per mano del sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia. Presente il direttore della Asl di Latina Giorgio Casati, l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, l’assessore all’agricoltura Enrica Onorati (originaria di Priverno), diversi consiglieri regionali del territorio: Enrico Forte,  Salvatore La Penna, Ferdinando Tripodi. Presenti i sindaci dei comuni limitrofi, Claudio Sperduti e Barbara Petroni, che nella casa della salute di Priverno vedono un punto di riferimento per i servizi alla salute delle loro comunità, come lo era l’ospedale di Priverno chiuso nel 2008.

La parte finale dell’edificio è riservato alla fisioterapia, dove oggi già i fisioterapisti erano al lavoro. C’è la palestra, le stanze per i massaggi e per le riabilitazioni, ospiterà  successivamente anche dei consultori.

Per fine maggio è previsto il trasferimento del punto di primo intervento che ora è nei locali dell’ex ospedale.

Per il trasferimento del reparto di dialisi e l’unità di radiologia occorrerà aspettare la ristrutturazione del vecchio edificio di fronte, dove sono ancora gli uffici. Si prospettano questi trasferimenti entro gennaio 2020.

L’Ingegnere Palmieri, direttore dei lavori della struttura, ha assicurato che per i  primi mesi del 2020 sarà tutto completato.

La soddisfazione del sindaco di Priverno

Il sindaco Bilancia:

“questa è la prima tappa di un grande traguardo. Sono molto soddisfatta per la realizzazione di questo progetto partito tanti anni fa che si è poi arenato per mancanza di fondi. Quando sono arrivata nel 2016 c’era la stasi. Un ringraziamento va ai consiglieri regionali, all’assessore regionale alla salute D’Amato e a tutta  la giunta Zingaretti, al direttore della Asl Casati, che si sono adoperati affinché quello che non abbiamo visto in tanti anni finalmente lo abbiamo visto realizzato in poco tempo”

La vecchia palazzina, una volta ristrutturata sarà riservata alla presa in carico dei malati cronici. Così ci cercherà di evitare l’affollamento del pronto soccorso di Latina.

 

Continua il sindaco Bilancia:

“Chiedo all’assessore di continuare a collaborare come abbiamo fatto finora per poter riempire questi spazi con maggiori risorse professionali.”

Le criticità del territorio rispetto alle professionalità mancanti

 

Il sindaco nell’occasione ha fatto presente che dietro le due strutture c’è il Centro di Neuropsichiatria infantile che ha bisogno di altre professionalità poiché non riesce a gestire le richieste del territorio con le risorse umane presenti.

Un botta e risposta pubblico e sereno ma che ha messo in evidenzia le necessità territoriali dei servizi alla salute per il cittadino della realtà privernate. Tra queste  la richiesta di una figura ostetrica per il consultorio che funziona solo due volte a settimana e senza ginecologo da diverso tempo.

 

Il sindaco è stato rassicurato dal dirigente sul fronte della neuropsichiatria infantile visto che per fine mese ci sarà la selezione per il nuovo primario e si andrà anche a potenziare il centro con altre figure professionali, con altri logopedisti.

 

Assicura ancora il direttore che è in corso l’avviso per l’assunzione di ostetriche e per l’inizio dell’autunno anche questo vuoto professionale dovrebbe essere colmato:

“Questo polo diventerà per standard e dimensioni superiore a una casa della salute, sarà una cittadella.

Le attività delle case della salute sono in forte aumento a livello regionale. Sono state 700.000 le prestazioni effettuate negli ultimi mesi.

Abbiamo rilevato un aumento del 14% rispetto all’anno precedente.

E’ importante un reclutamento del personale ma per le attività di consultorio e come prevenzione la nostra regione può vantare ottime performance riguardo le operazioni di screening oncologico, sia riguardo a quello della cervice uterina che per la mammella.

Siamo al top per contenimento e riduzione di parti cesarei nella classifica per le qualità delle cure.”

L’impegno dell’assessore regionale Alessio D’Amato sarà quello di seguire da vicino il completamento della struttura.