L’amicizia: l’Amaretto e la birra già bevuta
14 Maggio 2019Ora corre e corre veloce, nella foto ha la fatica in viso, quanto io ho la pigrizia nel cuore. Perché lui, l’amico mio, è uno che cerca il limite, non è banale. Ma questo importa poco, importa che ci vediamo di rado ma quando lo facciamo è come se l’avessimo sempre fatto, come se quell’appuntamento ultimo fosse la ripetizione di quelli già dati e di quelli che verranno. Il mio amico è come un pezzo del puzzle di questa vita, un pezzo diviso con altri miei amici. Peccato che il tempo passa e non abbiamo più la ricchezza del tempo per noi.
Il mio amico non mette lo zucchero nel caffè, con lui eravamo come Happy days e chi era Fonzie ancora non si sa, chi era Potzie si, chi era Ricky pure. E’ cosi, saluto l’Amaretto che corre e arriva primo, forse… io lo aspetto al traguardo, per una gassosa pure perché lui “la sua parte di birra e vino se l’è già bevuta”
Colgo l’occasione per ringraziare Alessio Porcu che sul suo portale riporta alcuni dei nostri articoli, quello su Storie di abbaciliti…” ha avuto oltre 4000 letture. Grazie