Cicli Cioffi, il rinnovamento della mobilità a Cisterna

Cicli Cioffi, il rinnovamento della mobilità a Cisterna

15 Maggio 2019 0 Di Luca Cianfoni

Cicli Cioffi è un’azienda di Cisterna di Latina che opera nel settore delle biciclette. Nata come estensione dell’ex stabilimento Chiorda-Bianchi, oggi è una delle poche realtà produttive in Italia e al suo interno ha fondato anche una squadra che gareggia in varie discipline, la Drake System.

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Il negozio Cicli Cioffi.

La nascita della Cicli Cioffi

Apro la porta del negozio tra le campagna di Cisterna di Latina e subito mi assale quell’odore di gomma nuova che mi riporta indietro nel tempo, a quando mio padre mi comprò la mia prima bici. Vito Cioffi entra dal retro bottega, sta armeggiando con della minuteria per riparare una bici. Iniziamo a parlare di come è nata la sua attività:

“Mio padre lavarava in Chiorda e siccome l’azienda produceva anche per conto terzi, chiesero a lui di aprire con una sede distaccata e così tutto è cominciato”.

La Chiorda, che poi ha acquisito Bianchi e Legnano, è un ricordo vivissimo nella mente di Vito; l’azienda del padre si occupava in special modo dei telai e delle forcelle, elementi che ancor oggi fanno parte della produzione di Vito.

La produzione Ciclo Cioffi

“Ormai solo il 5% della produzione delle biciclette è italiana, il resto è arriva tutta dall’estero” – mi confida Vito -, è ovvio che con un gigante come la Cina è difficile competere in termini di produzione e prezzo finale. Quello che andrebbe alleggerito nel nostro paese è il costo del lavoro. Un operaio a una piccola azienda costa troppo, per questo non riusciamo ad essere competitivi”.

Vito però non è una persona che si piange addosso e da quando intorno al 2000 c’è stata una crisi della produzione, dovuta appunto all’ingresso nel mercato dell’industria cinese, non si è abbattuto e ha continuato nella sua attività. Infatti la Ciclo Cioffi produce anche biciclette di propria produzione, soprattutto destinate ai bambini.

L’officina

Mi porta nel retro, il cuore dell’officina Cioffi. Appena entrati c’è una piccola esposizione di biciclette da passeggio e un piccolo ambiente destinato alle riparazioni. Più in fondo invece c’è il luogo dove prendono vita le forcelle e i telai delle biciclette.

“Per la costruzione delle biciclette noi utilizziamo anche materiale tubolare di scarto ancora in ottime condizioni, in modo da rendere circolare anche l’economia del territorio”.

Ma la Ciclo Cioffi non si ferma solo alle bici e realizza qualsiasi elemento in ferro che i loro macchinari gli permettono di realizzare.

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L’interno dell’officina della Cicli Cioffi.

L’evoluzione del mondo della bicicletta

Il mondo della bicicletta è in continuo aggiornamento e la novità che da qualche anno a questa parte si è affacciata sul mercato è quella della e-bike, ovvero la bicicletta con la pedalata assistita.

“È stata una vera e proria rivoluzione, perché permette a coloro che prima non potevano andare in bici, di rimettersi in sella e tornare a pedalare”.

I maggiori utilizzatori infatti di questo mezzo sono i pensionati e i manager di aziende o avvocati che vogliono tornare sulla sella la domenica insieme ai loro figli o nipoti per staccare dai ritmi della settimana. La pedalata assistita permette di superare anche salite molto dure, con un minimo sforzo.

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Un altro particolare dell’officina Cicli Cioffi.

La chicca però è riposta in un angolo del suo capannone, dove sono appoggiati dei telai in ferro. Insieme ad un’altra azienda del nostro territorio infatti hanno in progetto di costruire una bici adatta alle esigenze delle persone disabili.

“Un mezzo che possa accogliere le carrozzine, che le avvolga e che poi gli consenta di guidare dalla loro postazione”.

Un progetto ambizioso, che guarda al futuro attraverso l’innovazione e la creatività.

Il futuro della mobilità

“Io penso che ci sarà sempre più un ritorno alla bicicletta, ma per fare questo c’è bisogno di potenziare le infrastrutture e quindi le piste ciclabili. Se si farà questo allora la gente sarà più invogliata a tornare in sella e magari sarà anche meno nervosa rispetto a quando prende la macchina – scherza , ma non troppo, Vito -. Questo è un altro progetto a cui mi sto dedicando. I comuni italiani, per la maggior parte hanno strade strette a cui difficilmente si accede con la macchina. L’idea è quella di riprendere i vecchi mezzi di trasporto, come il triciclo, dotarli di pedalata assistita e consentire il trasporto di merci, fin dove le automobili non potrebbero mai arrivare”.

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A sinistra il triciclo in progettazione da parte di Vito Cioffi.

Innovazione e tradizione, come sempre queste le due chiavi per guardare al futuro. Guardare al passato non con lontana nostalgia e rimpianto, ma con la voglia di ricaricare e capire il nostro mondo per migliorarlo e migliorare la nostra vita.