Giro d’Italia, la “cavalleria ciclata” invade Latina

Giro d’Italia, la “cavalleria ciclata” invade Latina

15 Maggio 2019 0 Di Lidano Grassucci

Corri ragazzo, il mondo è bellissimo … se lo “giri”. Vista dall’alto la pianura pontina è ancora quel posto di mezzo tra i monti della storia e l’acqua, anche se le bufale sono diventate più domestiche vacche frisone. A Cisterna il pavè è tappato da volgare asfalto, a Latina è tutto diritto per diritto, variazioni al tema non sono previste, da Cisterna a Sezze scalo non c’è uno straccio di asperità. La gente si guarda alle tv, e le case intorno quasi offendono la vista di terreni a maggese o a kiwi, nuovi arrivati. La gente lungo la strada è come in atteso di una botta forte, di vedere questa “cavalleria ciclata”. Una signora indossa un ombrellino con il ricamo fa elegante anche nella pioggia quasi diluvio, un’ altra ha l’ombrello piccolo che la sua testa sta protetta nei suoi pensieri, un bimbo dal basso è fortunato non vede che la strada libera fino a dove l’occhio si perde. Eccola Latina con la sua timidezza ancora contadina che non capisce la storia che ha davanti, la corsa è un carosello, macchine, moto, urlanti tutti, certo non c’è il campione. La passione di  Eddy Merckx e Felice Gimondi, la fatica di Coppi. Eccola la Bianchi, la bicicletta che più bicicletta non c’è, le altre non so. Passano sono tanti, in un mondo che la fatica è distante, questi la cercano senza rumore, nel silenzio del suono che fanno gli ingranaggi. Passa a Latina, dall’alto la città è nel suo ordine, quanto contrasto con le mucche al pascolo. Passa la storia non si ferma da qui, ma non è una novità, ma chi c’era in questo attimo fuggente potrà dire, per sempre: io c’ero, ed ero tra la gente. Per qualche secondo la gente di Latina era come se fosse di Nuova York, la polizia municipale di Latina era come quella del distretto di New York nel suo mantello antipioggia che neanche i carabinieri a cavallo, duri come a Chicago. In tutto questo c’è il solito salame che reclama la sua mediocrità quotidiana, quella che non succede niente.

Latina, sotto la pioggia, vista alla televisione pare una signora che ha lavato le sue delusioni e si fa guardare