Cicli Sport Sciarretta, la storia di Cisterna su due ruote

Cicli Sport Sciarretta, la storia di Cisterna su due ruote

19 Maggio 2019 0 Di Luca Cianfoni

Cicli Sport Sciarretta è il negozio di biciclette più longevo di Cisterna di Latina. Fin dal 1946 è presente sul Corso della Repubblica e davanti alla sua serranda ha visto passare generazioni di ciclisti professionisti, dilettanti e amatori. Il fondatore è stato Leonida Balilla Sciarretta, insieme ai suoi fratelli; ora il negozio è gestito da Leonida, il nipote del fondatore.

Gli inizi

Entro nel negozio, e la televisione accesa è sintonizzata sul Giro d’Italia. Leonida scambia qualche battuta sulla tappa in corso con il padre Giuseppe e inizia a raccontare:

“Dopo la guerra in Libia, Etiopia e in Sud Africa, mio nonno insieme ai suoi due fratelli, tornarono qui a Cisterna e aprirono il negozio di biciclette”.

In quel locale, mi racconta Leonida, prima vendevano ruote per i calessi e i carretti. In seguito con la fine della guerra e l’inizio dell’industrializzazione cominciarono ad essere molto più diffuse le biciclette. In quel tempo possedere un mezzo come la bici per andare al lavoro era una ricchezza unica. Ti permetteva di uscire per andare a comprare l’essenziale per vivere, per andare a lavorare o semplicemente per andare in città ad incontrare gli amici o magari la propria fidanzata.

Le biciclette a rate

“Mio nonno, i primi tempi del negozio, vendeva la bicicletta a coloro che dovevano andare a lavorare e gli permetteva di pagarla a rate. Chi aveva acquistato il mezzo, ogni settimana passava in negozio e lasciava la sua rata”.

La guerra era appena finita, e avere la bici per arrivare in campagna a lavorare era fondamentale. Allo stesso tempo però inizialmente non si avevano i soldi per poterla pagare interamente e allora nasceva questa solidarietà tra concittadini, venendosi incontro l’uno con l’altro.

cicli sport sciarretta

La storica bandiera del Gruppo Sportivo Sciarretta.

La passione del ciclismo e il Gruppo Sportivo Sciarretta

Il ciclismo in Italia negli anni ‘40 e ‘50 era lo sport nazionale, avendo la stessa importanza che oggi ricopre il calcio. Il Giro d’Italia o il Tour de France erano avvenimenti che bloccavano il Paese e che lo dividevano in fazioni. Girardengo, Binda, Bartali, Coppi, tutti nomi che fin da subito sono entrati nella leggenda del ciclismo. Per capire l’importanza di questo sport all’epoca, basti ricordare il racconto secondo cui la vittoria del Tour de France da parte di Bartali nel 1948, evitò la rivolta comunista in Italia in seguito all’attentato a Palmiro Togliatti.
In quegli anni, circa la metà degli anni ‘50, la febbre del ciclismo contagia anche Cisterna e il negozio del nonno di Leonida diventa il ritrovo dei ciclisti cisternesi. Nasce infatti il Gruppo Sportivo Sciarretta, che si riuniva tutti i sabato pomeriggio per mettere a punto le proprie biciclette in vista dell’uscita della domenica sulle strade della provincia.

“Prima era più semplice organizzare corse, l’importante era avere un gruppo di ciclisti e una persona dietro che sapeva fare le prime medicazioni o le riparazioni per la bici; dopo di che si partiva». Ora è un po’ più difficile, sottolinea giustamente Leonida, poiché bisogna avere le opportune autorizzazioni, il blocco delle strade, l’ambulanza, l’assicurazione. «Prima era molto più immediato ma poteva capitare che mentre si correva in una corsa si trovava una macchina in mezzo alla strada e se li cadeva anche solo una persona, si cadeva tutti”.

Le amicizie con gli imprenditori della bicicletta

Giuseppe Sciarretta, il padre di Leonida, racconta di quando lui nelle estati del 1964 e del 1965 andava, ancora studente a lavorare alla Chiorda e lì imparava i trucchi del mestiere da riportare al negozio.

“Con la famiglia Trapletti c’era un legame veramente particolare. Non avevamo un semplice rapporto produttore-rivenditore, era nata una vera e propria amicizia – confessa Leonida – e anche tra Cesare Rizzato, il proprietario dell’Atala, e mio nonno nacque un profondo rapporto d’amicizia”.

Racconta del vecchio mondo dell’imprenditoria, quando per stringere rapporti commerciali non venivano utilizzati i rappresentanti ma il presidente andava di persona a conoscere il singolo rivenditore.

cicli sport sciarretta

Giuseppe e Leonida Sciarretta all’interno del negozio.

Le nuove sfide per la bicicletta

Leonida mi mostra il suo primo trofeo del 1986, vinto in sella a una BMX. In quegli anni però ci fu il boom delle mountain bike, agevolato dal fatto che il nostro territorio possiede molti sentieri da percorrere in sella a questo tipo di biciclette.

“Oggi si sta riscoprendo mondo della bici, che non ha mai vissuto crisi in ambito di vendite”.

Per Leonida la bicicletta è un vero e proprio stile di vita da promuovere fin dalle scuole elementari; secondo lui andrebbe potenziata la pista ciclabile e magari creare percorsi naturalistici sui vecchi tracciati delle ferrovie inutilizzate, seguendo l’esempio del nord Italia.

L’ultima volta del Giro…

Infine Leonida mi racconta di una delle ultime volte in cui il Giro d’Italia è passato a Cisterna:

“Eravamo io con alcuni amici e anche mio padre, emozionatissimi al solo pensiero che Mario Cipollini, uno dei più grandi ciclisti italiani potesse passare a pochi metri da noi. Assiepati dietro le transenne, appena passò il ciclista toscano lanciammo un grande urlo di incitazione che girandosi per poco non cadeva dallo spavento! È stata un’emozione grandissima”.