
Europee, il buddha Carturan al tempo della politica nuova
24 Maggio 2019A vederla a giochi ormai conclusi questa campagna elettorale ci regala una nuova, e chissà se innovativa, forma di politica tutta cisternese: quella contemplativa. Passate le iniziative, gli eventi, le riunioni a porte chiuse e le cene, quello che rimane più di tutto sono le immagini di una forse futura Europa che a Cisterna viene a contemplare la sua politica mistica ed il suo Buddha. E non me ne vogliate se è lì che si e soffermata la mia attenzione.
Mauro Carturan Sindaco si è schierato e dichiarato sin da subito per queste europee senza alcun effetto sorpresa -mancano giusto i risultati, mica poco – e la liturgia è stata più meno la stessa fatta di lettere, video, e cena conclusiva.
C’è di nuovo però che se Cisterna non va in Europa, le ambizioni europee vengono a Cisterna a chieder benedizione al suo santo, che all’occorrenza è amico, sindaco e supporto. E allora senza bisogno di alzare i toni, ma nemmeno di alzarsi, il Sindaco troneggia anche questa partita, da seduto.
Se i leader della storia, da Mao a Saddam Hussein, ebbero bisogno di attraversare a nuoto un fiume per dimostrare la loro forza, qua diventiamo direttamente sorgente di fiume sacro, sarà il Gange cisternese, così non tradiamo nemmeno la tradizione che ci portiamo nel nome. Ed è tutto un mistero di fede: chissà se c’è, chissà se andrà, chissà se apparirà. E non si dica assenza istituzionale! Che mica tutti i giorni è giorno di miracolo. E nel miracolo dell’uno e trino tanti si sentono trini ma solo uno alla fine decide.
Allora forse non resta che prendere esempio anche noi e ammirare questa eterea ed impalpabile politica locale. Non più del fare ma del contemplare. E magari in mistico raccoglimento chiedere ardentemente alla città di ripartire con decoro, chiedere alla strada di sistemarsi e all’erba di tagliarsi e così via… piccoli miracoli però, mi raccomando!
Come è piccola questa Cisterna vista dall’Europa.