Cisterna, Rosario Esposito La Rossa e il valore della sconfitta

Cisterna, Rosario Esposito La Rossa e il valore della sconfitta

25 Maggio 2019 0 Di Luca Cianfoni

Martedì pomeriggio, in aula consiliare, in un incontro organizzato da Il Ponte Onlus, Rosario Esposito La Rossa ha raccontato agli studenti degli istituti compresivi del territorio e dal Campus dei Licei Ramadù di Cisterna di Latina il suo ultimo libro intitolato “Eterni secondi. Perdere è un’avvenuta meravigliosa” scritto insieme ai ragazzi della Scugnizzeria, la libreria che ha aperto quasi due anni fa a Scampia.

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L’aula consiliare durante l’incontro con lo scrittore napoletano.

Rosario Esposito La Rossa e i ragazzi di Scampia

La storia viene scritta dai vincitori e soprattutto nei nostri tempi, la società non ammette alcun fallimento. O vinci oppure sei solamente il primo degli ultimi, per cui non conti niente. C’è un uomo però, che con un manipolo di ragazzi ha capito che nella vita non è sempre così e hanno deciso di scrivere un libro. “La Scugnizzeria” è il nome della libreria; la persona in questione è Rosario Esposito La Rossa e i ragazzi che hanno scritto questo libro insieme a lui abitano a Scampia. In questo locale, simbolo di resistenza e di rinascita culturale “si spaccia cultura, non droga”, dice l’autore del libro.

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Rosario Esposito La Rossa durante la presentazione del libro.

Le storie degli sconfitti

“Eterni secondi. Perdere è un’avvenuta meravigliosa” è un libro che racconta 20 storie di sport, che nel corso della nostra storia sono state fondamentali, ma che in quanto sconfitte sono state dimenticate e rimosse dal racconto dei nostri tempi. Trovano spazio così nel libro la storia di Luz Long che si oppose a Hitler, e iniziò un’amicizia con Jesse Owens l’atleta afroamericano che lo sconfisse nel salto in lungo nelle olimpiadi di Berlino del 1936.

“Nel libro – sostiene La Rossa – si legge di meravigliose cadute che hanno prodotto incredibili voli come la storia di Peter Norman che tagliò il traguardo per gli aborigeni, quella di Billie Jean King che con una racchetta denunciò il maschilismo e quella di Andres Escobar che mai si vergognò per aver perso. È giusto provare a raccontare ai ragazzi che vincere non è tutto, che la storia non incorona solo le medaglie e le coppe, e che a volte lo sport produce veri campioni di vita”.

Impariamo dalle sconfitte, solo così si può arrivare alle vittorie

Partendo dai campioni e dalle loro straordinarie vite in “Eterni secondi” viene raccontata la sconfitta, la capacità di imparare a perdere ma anche a reagire. La reazione che questo libro vuole attuare è quella di restituire una dignità ai perdenti, di renderli nuovamente umani, anche loro fatti di carne, ossa e passioni.

Il grande messaggio che si vuole tramettere infine ai ragazzi, ma a tutti i lettori, è quello di rischiare, di buttarsi nel gioco della vita poiché i vincitori di oggi sono quelli che ieri hanno fallito e sono diventati vincenti perché hanno compreso i loro errori. Non si può essere sempre vincenti e non lo si può essere da subito. Per cui grazie Rosario Esposito La Rossa, grazie ai ragazzi della Scugnizzeria di Scampia, per averci ricordato il grande valore della sconfitta.