Legambiente Terracina e il plogging: corri pulito

Legambiente Terracina  lancia la campagna nazionale “Clean up the Med-spiagge e fondali puliti 2019” con il plogging, il corri pulito. E’ un nuovo modo modo di pulire parchi, strade e spiagge: si fa jogging, e lungo il percorso si raccolgono i rifiuti. Partecipo a questo evento fin dall’organizzazione. Da tre anni sono Ambassador Italia per Runtastic, l’app di proprietà Adidas che monitora le attività sportive all’aria aperta.

Legambiente Terracina con lo sport

Pronti, partenza…plogging

Dove ci sono sport e natura, lì ci sono io. Dove c’è sostenibilità e rispetto per l’ambiente, lì c’è Legambiente Terracina. E’ stata semplice la nostra fusione: sabato 25 maggio, unite le nostre forze ne è uscito un evento di plogging splendido e senza dubbio “pulito”.

Presenti anche gli esponenti della Capitaneria di porto-guardia costiera di Terracina, l’ Associazione marinai d’Italia e Let’s clean up Europe con Angela Pitteri, la mattinata è stata animata da un bel gruppo di ragazzi e da tre piccoli supereroi dell’ambiente, 17 anni in tre.

Premi da plogger

C’è poco da aggiungere ai presenti, il messaggio è chiaro: distribuiamo con Anna Giannetti, la presidente del circolo,  cappellini e pettorine, guanti e sacchetti e via, per una corsa socialmente ed ecologicamente utile. Come ogni corsa, se è una gara è più emozionante. Come ogni gara, se c’è un premio è più eccitante. Ci saranno dei vincitori.

Non vince chi finisce prima il percorso, un anello di circa 3 km che parte dal Parco del Montuno e arriva alla spiaggia di Levante toccando il porto. I premi, gadget Runtastic, vanno a chi trova il rifiuto più pericoloso per l’ambiente, quello più bizzarro, per chi riempe di più sacchetto, e al plogger più anziano. I ragazzi già sorridono: di sicuro tre premi su quattro saranno i loro. Tutti a fare plogging!

Piccole dita, grande futuro

I piccoletti, i 17 anni in tre, sono velocissimi. Manine piccole, raccolgono rifiuti piccoli, quelli che finiscono nei mari più facilmente e che poi ci troviamo nel piatto in una bella zuppa di (pesce?…magari) di plastica. I mozziconi di sigaretta la fanno da padrone, insieme con i gratta e perdi strappati e buttati al vento e ai frammenti di vetro, segni di bisbocce notturne. Un mini supereroe trova una pila esausta, gli spiego perchè è cosi cattivona per l’ambiente, data la sua elevata tossicità.

Allora è pericolosissima! Ho vinto il premio!

Come dargli torto, sorride soddisfatto con l’angolo della bocca, sembra arrivare sotto l’occhio, manco avesse vinto l’ultimo Lego uscito. Prende per mano la sorellina di tre anni, guanti e sacchetto pure lei, continuano a raccattare “monnezza” come se l’avessero sempre fatto. Mi sento sollevata, queste nuove generazioni mi stanno già insegnando tanto. Sensibilizzare i più piccoli, questa è la chiave vincente.

Legambiente Terracina, l’Ambassador Runtastic e i suoi plogger

Let’s clean up!

La corsa continua, troppi purtroppo i rifiuti lungo il percorso, siamo costretti ad andare ad un passo più adagio. Camminiamo, tutti con le pettorine di Legambiente Terracina, ormai siamo come uccelli avvistatori e le nostre prede, i rifiuti. Falchi pellegrini, a passo deciso verso il porto, intoniamo un motto che fa ” Let’s clean up, let’s clean up”.

Qualche passante ci scatta una foto, qualcuno ci fa i complimenti per il gesto di civiltà, qualche altro la solita polemica ” Ma deve pulire il Comune!“. E’ davvero così importante chi “deve farlo” ? Se nel 2050 nei nostri mari avremo più plastica che pesce cosa friggeranno lì? Tappi impanati e flaconi croccanti su letto di rucola. Rucola di plastica, ovviamente. 

Dopo 7958 passi, torniamo al Parco del Montuno. Stimiamo una sessantina di kg di rifiuti raccolti, eleggiamo il vincitore del sacchetto più pesante e senza ombra di dubbio vince il premio come rifiuto più bizzarro la ragazza che lungo il percorso ha trovato ben due specchietti di auto.

Let’s clean up, let’s clean up, let’s clean up

Ci salutiamo in un abbraccio: sentiamo di aver fatto una passeggiata diversa, abbiamo salvato il mare da probabili 60 kg di spazzatura. Di certo la zuppa di pesce non sarà salva per questo plogging di oggi, ma se ploggassimo più spesso forse la frittura di paranza la mangeranno anche i figli dei nostri figli.