Un ragazzo si uccide, un laghetto e la pietà l’è morta

Un ragazzo si uccide, un laghetto e la pietà l’è morta

29 Maggio 2019 0 Di Lidano Grassucci

Un ragazzo di poco più di 20 anni si lascia morire nel laghetto di Parco San Marco a Latina, una manciata di giorni fa. L’indignazione segue l’evento, poi… poi passa il tempo e il tempo segna la dimenticanza, lui è tornato ad essere quello che per 20 e poco più è sempre stato, un fantasma. E’ nato nella parte sbagliata del mondo e in quel mondo già fuori dal mondo, era in più. Cosa volete che vi dica era come se lui non “meritasse” di stare qui. Certo la sua storia ha scosso, ma la scossa, poi, ha fatto posto alla vita che corre e ciascuno ha i casi suoi, chi bada a lui. Sarebbe stato bello se in una Chiesa quelli votati alla carità  lo avessero ricordato magari con una orazione. Sarebbe stato bello se qualche amministratore, parlamentare dei tanti che ne abbiamo avesse detto di lui. Certo non li avrebbe mai votati. Certo, in questi tempi cattivi, non avrebbe la cosa fruttato voti ma sarebbe stato, semplicemente, bello. Bello perché almeno dopo essersi lasciato morire di acqua nei polmoni e di solitudine nell’anima, lui sarebbe stato considerato uomo, uomo di questa razza di bestia che uccide ma che sa anche amare.

Donare è spontaneità e gratuità. La danza del dono non prevede contraccambio. «Io do perché tu dia agli altri». Dice Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose nel suo “Dono e Perdono”.

Invece, è scivolato via tutto. Tutto nell’assurdo niente che viviamo, tra cani curatissimi, gatti amati ma umani “dimenticati”. Vengo da un mondo contadino, sono cresciuto allevato da un precettore gatto, difeso da amore canino, fa una Fede così profonda che si piangeva preventivamente per le tragedie che sarebbero arrivate. Vengo da un mondo che nella tragedia della guerra, quella grande, per dare possibilità umana al pianto di chi non aveva un corpo cui piangere, ma solo il ricordo che si era fatto pianto, fece il “milite ignoto”, scelto da madre senza più figli. Oggi penso a quella madre, che poteva essere ogni madre, di questo ragazzo e non mi pare giusto

Pietà l’è morta