Io che ho “messo in prigione” le lucciole per far volare la mia fantasia

Io che ho “messo in prigione” le lucciole per far volare la mia fantasia

9 Giugno 2019 0 Di Fatto a Latina

A seguito del mio articolo “Sono tornate le lucciole a Doganella di Ninfa, ditelo del 6 giugno, ho ricevuto il ricordo di Maria Paola Moroni. Un percorso di sensazioni gradevoli e di ricordi. Fattoalatina vuole essere non il giornale separato tra chi scrive e chi legge, ma un momento in cui ci mischiamo. E pubblico il pezzo Maria Paola, perché l’ho letto con la stesa gradevolezza con cui lei ha letto il mio. Buon piacere di leggere

di Maria Paola Moroni

Checché se ne dica, l’ estate è arrivata.
Se ne ha sentore dall’aria gradevolmente calda e asciutta, rimasta troppo tempo imprigionata nelle fitte maglie di questa Primavera, insolitamente vestitasi d’ Inverno.
E con lei son tornate a danzare le lucciole, che con l’ intermittente lucina, manifestano la loro silenziosa presenza.
Chi da bambino non ha mai rincorso ed afferrato al volo una lucciola, per poi trattenerla a mani raccolte, incuriositi dalla sua pancina illuminata!!!!
È stato il gioco che più di tutti ci ha appassionato, io stessa non mi limitavo solo ad afferrarle e tornare poco dopo a liberarle, no le proprio imprigionavo all’interno di una scatolina di plastica trasparente, di una nota marca di formaggini.
Tornavo a casa, mi chiudevo in bagno ed al buio osservavo quella magia luminosa sprigionata da quei curiosi animaletti.
Ed iniziava così il mio lambiccarmi sul perché di quella luminosità.
Ma come diavolo facevano ad accendersi senza neanche avere un filino elettrico attaccato, partoriva la mia mente bambina.
Serviva forse loro quella lucina, per orientarsi nelle buie notti estive a non finire nelle fauci di affamati predatori notturni?
Però, accendendosi e manifestando non avrebbero invece così favorito loro?
Mahhhh!!! Mistero.
Arcano svelato in anni a venire.
Le lucciole brillano per attirare l’ attenzione del partner ed anche per far capire proprio ad eventuali predatori, che il loro addome luminoso ha in realtà un pessimo sapore.
Che dire, umani o animali l’ astuzia femminile non fa distinzione di specie.