Giancarlo De Petris racconta: “Viaggio nella Terra Pontina”

Giancarlo De Petris racconta: “Viaggio nella Terra Pontina”

13 Giugno 2019 0 Di Antonella Andriollo

Un’intervista che è un  viaggio dentro Giancarlo De Petris, l’autore di “Viaggio nella Terra Pontina” edito da Sintagma, in  presentazione  sabato 15 giugno al Circolo Cittadino di Latina. Inizio a sorridergli da lontano, forse inizio a sorridergli già da casa. Curiosa di scoprire la sua storia, mi immagino seduta davanti a lui.

Biro in mano e il mio taccuino in pelle da riempire e sono già lì. Una stretta di mano, ed inizia il suo racconto di china lungo un viaggio.

Giancarlo De Petris e la cassetta degli attrezzi

Non so se si sia prima seduto o se abbia prima preso tra le dita la matita. Deve averlo fatto simultaneamente, un attimo dopo davanti alle sue mani c’è un foglio, un astuccio arancione, almeno quattro carnet, un paio di scatole misteriose. I suoi acquerelli. Le armi del suo mestiere.

“Nella vita di tutti i giorni sono un agente di commercio, ma appena posso mi ritaglio un angolo in cui disegnare, ho sempre i miei attrezzi con me.  Viaggio molto per lavoro, sfrutto questa opportunità per fissare sul foglio ciò che vedo. Ne disegno le impronte, raccontandone l’atmosfera.”

Da Norma al mondo, la musicalità nei suoi carnet

Giancarlo De Petris, è nato a Norma e proprio dalla terrazza normiciana riporta su carta quello che vede.

“Sono sulla terrazza di una casa di montagna e vedo un paese sul quale domina un castello e più in là, dove la pianura finisce e inizia il mare, c’è il promontorio lambito da un lago, e ancora oltre, in mezzo all’azzurro, spunta la sagoma di un’isola.”

Apre il carnet, gira le pagina, mi viene di fermarlo ad ognuna di queste. Un’orchestra di colori, quei paesaggi sono le note. Le sua matite e le sue penne, i violini e i flauti traversi.  E d’improvviso mi trovo anche io su quella terrazza. Fortezze, mare, promontori e isole che spuntano all’orizzonte. La musicalità dei suoi disegni è disarmante. Li udiranno da molto lontano. In quel carnet un linguaggio di empatia: Giancarlo de Petris è capace anche tramite un piccolo particolare a restituirne la totalità di quello scorcio.

Sketchcrawl, artista di città

De Petris intervista

De Petris si racconta, suo il “Viaggio nella Terra Pontina”

Giancarlo è  un disegnatore per passione, un artista autodidatta che aderisce al movimento dello Sketchcrawl.  Armato di quaderni di varie dimensioni e astucci stragonfi di pennarelli, matite e acquerelli, gli sketchcrawl si aggira con gli altri sketchcrawl  per le città.

Organizzano incontri durante i quali disegnano sul posto, all’aperto o al chiuso, fissando sul foglio ciò che vedono. I loro disegni raccontano la storia che li attornia, i luoghi del vissuto, i profumi delle strade.

Giancarlo nei suoi incontri arricchisce il suo carnet di paesaggi. Ecco perché il suo rappresenta un vero viaggio. Tante diapositive, una dietro l’altra a raccontarne i luoghi, a tratteggiarne le proporzioni.

La nascita del carnet

Raccoglie anni di disegni, tra città d’Europa e d’Italia, in particolare Venezia e la sua Latina. Incisi su quei carnet tratti vivi, suonano le vie, le campane colorano l’aria, le strade che si muovono insieme alle genti. Li ammiro, sento il racconto del tessuto urbano. Ne apre un altro, riconosco immediatamente Colmar. Gli fermo la mano, “non voltare pagina aspetta”. Ritorno in quella città, visitata durante le festività natalizie. Mi pare di camminarci, di vederci in quelle case la vita che si muove, sento l’odore del vin brulè. Un ritratto in movimento.

” Annoto a fianco dei miei lavori, non solo la data, ma anche delle notizie storiche e curiosità. In alcuni casi sono stati gli stessi passanti a suggerirmene il testo.”

Le sue didascalie, concise ma esplicite nel libro “Viaggio nella Terra Pontina” vengono mantenute come scritte in originale, con la sua calligrafia. Così il libro non è solo una raccolta di disegni, ma anche una scoperta della storia dell’Agro Pontino.

Acquazzone di colori

Apre uno dei carnet e mi racconta. Nel mentre, continua a disegnare, inclina un po’ il capo verso destra, poi lo riaddrizza. Tratteggia veloce,  io indecisa se prendere appunti del suo racconto o fissarlo mentre l’orchestra sta suonando.

De Petris disegno dedica

Giancarlo De Petris, dedica ai lettori di “Fatto a Latina” la sua Latina, tratteggiata dal vivo mentre mi racconta il suo carnet di viaggio

“In un incontro storico di Sketchcrawl , nel 2013, eravamo al Circeo. Pioggia e freddo mi avevano inzuppato. Io sotto ad una tenda ho disegnato Monte Orlando. Eccolo.”

Me lo mostra. Ed eccomi sono in cima al Monte Orlando, nel suo promontorio tondeggiante. Piove e mi sono inzuppata anche io. La veridicità ed il calore di quel disegno mi fanno sentire lì dentro.

Giancarlo in galleria

Espone le sue incisioni in molte città estere ed italiane, tra cui Venezia, sede della sua prima mostra nella Galleria E20 di San Marco, e Roma con “L’Acqua e la pietra” nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. Ancora Firenze, Siena, Bolzano, Messina.

De Petris non si ferma, la sua china esposta nelle mostre attrae l’attenzione di molti. Arriva per lui la selezione a partecipare alla mostra “Rendez vous de carnet de voyage” a Clermont Ferrand in Francia. È la rassegna d’arte di carnet di viaggio più importante al mondo nella quale 60 artisti provenienti dal globo espongono la loro arte.

“Se sarò scelto, porterò il  carnet “Viaggio nella Terra Pontina”. Sono nato a Latina con origini normesi e setine e questo lavoro, che è omaggio alla mia Terra, vuole essere anche un personale e modesto contributo a far conoscere i luoghi di questo piccolo pezzo d’Italia “

Quindi il Palazzo delle Poste di Latina, Piazza del Quadrato,Villa Fogliano, Torre Astura, il Tempio d’Ercole, Ninfa, Norma, Sermoneta potrebbero fare un giro internazionale. Insieme a Roccagorga, Sonnino, il Circeo. Ancora Fondi, Sperlonga, Gaeta e Formia. E le nostre meravigliose isole.

Per la casa editrice Sintagma, non c’è dubbio. Il direttore editoriale Mauro Nasi:

“” Viaggio nella Terra Pontina” non è un semplice catalogo d’arte. E’ un modo romantico di raccontare il nostro territorio.”

Oltre 130 disegni, a penna, acquerello e china, aspettano di essere ascoltate sfogliando il libro. E allora musica maestro.

de petris disegno dedica

Dedicato ai lettori di ” Fatto a Latina “, da Giancarlo De Petris