L’arte di Emanuela Del Vescovo nel XXV° palio del Tributo di Priverno

L’arte di Emanuela Del Vescovo nel XXV° palio del Tributo di Priverno

7 Luglio 2019 0 Di Fatto a Latina

Emanuela Del Vescovo, la terza da sinistra nella foto, è l’artista latinense che è stata scelta per realizzare il drappo del XXV° palio del tributo di Priverno e che ha esposto le sue opere nei portici del comune, nella mostra inaugurata il 1 luglio scorso. Il drappo da lei dipinto sarà conteso dai cavalieri delle cinque porte di Priverno nella storica sfida della corsa all’anello.

La sfida avverrà nella piazza del comune alle 19 di oggi 7 luglio, dopo il corteo storico che inizierà alle 16 e percorrerà le vie del paese. Il drappo verrà poi portato nella porta del vincitore dove alle 21 proseguirà la festa organizzata da tutte le porte in collaborazione con Priverno in rete, il consorzio dei commercianti di Priverno.

 

Emanuela Del Vescovo Palio Priverno

Particolare del drappo del XXV° palio del tributo realizzato da Emanuela Del Vescovo

Emanuela del Vescovo, l’artista del XXV° palio del tributo di Priverno

L’artista latinense dopo il diploma prosegue gli studi artistici all’Accademia di Belle Arti di Roma. Durante gli anni dell’Accademia frequenta il corso del maestro Antonio D’Acchille e lo studio del maestro Bruno D’Arcevia, fondatori della “Nuova Maniera” teorizzata dal critico d’arte Giuseppe Gatt.

Approfondisce ancora, lo studio delle opere dei maestri del rinascimento italiano. Espone le sue opere in numerose mostre personali e collettive in diverse città italiane: Latina, Sabaudia, Roma, Cisterna di Latina, Lucca, Milano, Perugia, Napoli e Venezia.

Ispirata nelle tematiche e nella sua profonda interiorità dalla filosofia steineriana, appartiene alla corrente artistica del neo manierismo.

Come riporta l’addetto stampa del palio del tributo, Carlo Picone, le sue tele rappresentano visioni intime e oniriche, quasi metafisiche, dalle quale risultano anche composizioni audaci ed estroverse. La sua fantasia figurativa riporta a un surrealismo inequivocabile.

Molte le sue opere esposte nella mostra che sarà possibile ammirare anche oggi pomeriggio e che rappresentano l’artista in tutta la sua creatività.

Il palio del Tributo, rievocazione storica del XVI sec.

La rievocazione storica è stata ricostruita da Edmondo Angelini, storico, ideatore e presidente onorario della manifestazione mentre il presidente operante è Valentina De Angelis, la prima da sinistra nella foto. Dai documenti, risalenti dal XVI al XIX sec. emerge l’usanza di una corsa di cavalli e della cerimonia della consegna di un tributo da parte di Roccagorga, Asprano, Maenza, Prossedi e Sonnino poiché sorti su territori di competenza del Comune di Priverno.

Il palio si pensa possa risalire però alla seconda metà del secolo XIV e si svolgeva il giorno della Festa di San Pietro, il 29 giugno.

Il tributo consisteva in piccole somme di denaro e per Sonnino anche in un cero. In quest’epoca però solo Maenza, Prossedi e Sonnino pagavano il tributo. Tale situazione durò fino all’Unità d’Italia. Oltre alla consegna del Tributo, era prevista anche l’offerta del vino agli armigeri.

La corsa all’anello una sfida tra cavalieri delle porte

La scalinata della piazza del comune farà da cornice con tutti i figuranti  per la suggestiva sfida della corsa all’anello.

La Corsa all’Anello sarà gestita dal maestro di campo Luigi Cellini.

I cavalieri che si contenderanno il drappo sono:

  • per Porta Romana competeranno Tommaso Locci e Daniele De Angelis,
  •  Porta Posterula sarà rappresentata da Franco Tasciotti e Rosita Ficarola,
  • Porta Campanina parteciperà con Enrico Berardi e Gianluca Altobelli,
  •  Porta Paolina vede protagonisti Edoardo Tasciotti e Davide Marazza.

La curatrice artistica del XXV°palio è Tiziana Pietrobono che presenterà il cerimoniale.

La foto in alto è di Carlo Picone.