Festival Pontino di Musica, virtuosi e moderni in scena al Castello

Festival Pontino di Musica, virtuosi e moderni in scena al Castello

14 Luglio 2019 0 Di Luca Cianfoni

Prosegue il 55° Festival Pontino di Musica nelle sue serate presso la suggestiva sede delle Scuderie del Castello Caetani di Sermoneta. Ieri sul palco della rassegna musicale si sono succeduti Liza Ferschtman, Jennifer Stumm e Roberto Paruzzo.

Liza Freschtman, molto più che una violinista  

La prima ad esibirsi e ad aprire il concerto è Liza Ferschtman, violinista di fama internazionale. L’archetto inizia ad accarezzare le corde del suo violino e i primi suoni che invadono le Scuderie del Castello sono quelli di Fritz Kreisler, compositore austriaco vissuto a cavallo tra fine Ottocento e Novecento. Il Recitativo e Scherzo-Capriccio interpretato questa sera dalla Freschtman è una composizione che mette a dura prova le competenze tecniche dei violinisti, per i suoi bicordi continui, il virtuosismo e i suoni acutissimi da raggiungere sulla tastiera del violino. Il carattere ironico e capriccioso domina tutta l’opera e viene ben trasmesso al pubblico dalla violinista olandese che risutla brillante e puntuale.

Dopo i capricci di Kreisler il virtuosismo bachiano

La seconda esecuzione dalla Freschtman è la Partita n. 2 in re minore per violino solo, BWV 1004, composta da cinque danze antiche di origine tedesca, francese e inglese (Allemanda, Courante, Sarabanda, Giga, Ciaccona). Le prime tre danze scorrono dolci e pacate alle orecchie del pubblico del Festival Pontino di Musica, che vengono definitivamente conquistati dalla Giga e dalla Ciaccona finali.

Questi brani che richiedono movimenti molto veloci di entrambe le mani, i quali vengono dosati perfettamente nell’intensità dell’arcata. La standing ovation alla fine è d’obbligo e la musicista olandese deve tornare ben tre volte sul palco per prendere tutti gli applausi della platea. Quattro corde e un archetto fanno un violino, ma se a suonarlo è Liza Ferschtman allora possono diventare un’orchestra o un organo in base al brano da eseguire. 

Musiche antiche e contemporanee

A salire sul palco ora Jennifer Stumm violista americana famosa in tutto il mondo. Oltre ad essere una brillante musicista, è ideatrice di un collettivo musicale internazionale (Ilumina) che mette in contatto solisti di fama internazionali con talenti emergenti latino-americani. Questo festival si tiene a San Paolo in Brasile e in tutto il mondo, a dimostrazione che la musica vuole ancora dire incontro, contaminazione e arricchimento. Il programma della Stumm è molto variegato, iniziando con l’opera contemporanea di Nico Muhly, Material in E flat, from Drones and Violin.

La composizione del 1981  descrive il suono della modernità, con una tecnica mutuata dal passato; il violoncello e la viola che accompagnano la Stumm infatti producono per tutto il brano un’unica nota di bordone (ovvero di basso), che simula il volo di un drone. La viola della Stumm prende il volo da questo “ronzio” per arrivare a toccare vette melodiche lontane dalla monotonia del bordone.

L’antico e il moderno che dialogano e il lirismo di Schubert

A seguire un’opera di un anonimo francese del XVII J’avais crû qu’en vous aymant, una composizione malinconica, ben descritta dai tre strumenti che eseguono la partitura e che prepara al gran finale. A salire e ad accompagnare la Stumm in quest’ultimo scampolo di concerto è il maestro Roberto Paruzzo al pianoforte, allievo di Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più grandi interpreti internazionali del pianoforte del XX secolo.

La Sonata in la minore per viola e pianoforte, D. 821, di Schubert, composta nel 1824 è musica che sottende per tutta la sua durata una leggera malinconia, lasciando spazi all’ironia (tanto cara ai romantici), allo scherzo e ad una raffinato lirismo tipico del compositore viennese. Jennifer Stumm e Roberto Paruzzo, si fanno tutt’uno. La musica di Schubert attraverso le loro mani sembra uscire da un unico strumento, da un’unica persona, da un unico strumento. L’interpretazione e l’esecuzione sono stati un raro esempio di perfetta coordinazione e comunione di intenti musicali, che hanno fatto guadagnare loro un’altra standing ovation.

Festival Pontino di Musica

Ancora una serata di altissimo livello dunque, ancora un evento che difficilmente poteva essere perso per gli amanti non della classica, ma della musica in generale. Se ieri sera non eravate presenti non dovete però disperare, perché questa sera, nella location dell’Infermeria dell’Abbazia di Fossanova Liza Ferschtman e Jennifer Stumm si esibiranno nuovamente con opere differenti, insieme al violoncellista Giovanni Gnocchi. Non resta che prepararsi allo spettacolo.