Cori, la rassegna Inkiostro compie cinque anni e sogna in grande

Cori, la rassegna Inkiostro compie cinque anni e sogna in grande

16 Luglio 2019 0 Di Luca Cianfoni

La rassegna Inkiostro nata a Cori dalla mente di Sofia Bucci ha appena compiuto cinque anni con un evento pieno di musica, arte e cultura. Il suo luogo per elezione è la fantastica location della chiesa di Sant’Oliva a Cori, patrimonio eccezionale della nostra cultura.

L’intervista all’ideatrice di Inkiostro

Sofia Bucci è una persona molto timida e riservata, ma se solo ti trovi a parlare con lei per pochi minuti si rivela un vulcano di idee, soprattutto volte alla valorizzazione del nostro territorio. Disponibile, cordiale e naturalmente portata all’incontro e alla contaminazione Sofia racconta di questa fantastica esperienza nata a Giulianello, nel comune di Cori.

L’idea e il nome suggestivo della rassegna

L’idea della rassegna è sicuramente interessante portare alla ribalta la musica e la cultura nel nostro territorio che oggi più che mai sembra sempre più dormiente e dipendente dalle iniziative della capitale e della provincia romana. Dunque come nasce e che cos’è inkiostro?

“InKiostro – Rassegna di Musica e Scrittura è una rassegna musicale nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali e internazionali che si contraddistinguono per un significativo tasso di sperimentazione e una forte autorialità. La proposta artistica è resa più affascinante dalle location particolarmente suggestive che ne potenziano l’impatto emotivo. Non a caso, infatti, lo slogan scelto per le date della rassegna ospitate dalle chiese è Rassegna di Musica Buona e Giusta, a sottolineare come ad essere protagonista non sia solo la musica, ma il connubio creativamente esplosivo con i preziosi spazi (teatri, chiese, ecc.) del territorio e la sua sacralità”.

Il nome particolare soprattutto nella scrittura è un ottimo gioco di parole e di significati che danno un valore aggiunto a questa esperienza, perché questo nome?

“InKiostro deriva sia dal fatto che la rassegna è nata all’interno di un Chiostro sia per l’importanza che viene data alla scrittura, in ambito musicale e non. Infatti ospitiamo anche eventi e laboratori legati al mondo del letterpress e dell’illustrazione”.

inkiostro

L’obiettivo di un’esperienza del genere

Negli anni si sono succeduti artisti importanti come Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Roberto Dellera degli Afterhour, senza continuare nell’elenco lunghissimo, qual è l’obiettivo di una rassegna del genere?

“InKiostro nasce con la romantica ambizione di riportare le affascinanti atmosfere di un concerto totalmente acustico e più spoglio possibile in un contesto inusuale e suggestivo per pochi appassionati musicali. Il pubblico in completo silenzio e seduto, assiste all’esibizione come una vera e propria funzione, perché no, catartica. L’obiettivo è quello di godere a 360° di un evento unico, sia per la location che per il silenzio e l’attenzione. Cerchiamo anche di non far usare gli smartphone durante gli eventi, per godere al 100% di un’esperienza live e umana”.

Negli appuntamenti scorsi in cui si sono messi in scena La Buona Novella di De André grazie a Guido Maria Grillo e Polli di allevamento di Giorgio Gaber interpretato da Giulio Casale, quest’obiettivo è stato pienamente raggiunto.

La bellezza degli eventi quindi è indiscussa, come mai all’interno di una chiesa?

“Per l’importanza del patrimonio artistico che questo territorio offre, oltre che per valorizzare l’arte, innalzandola su un vero e proprio altare. Per rendere il momento non solo un evento, ma un’esperienza unica e irripetibile”.

I progetti futuri di Inkiostro

Il presente dunque sta regalando ottimi ritorni alla rassegna, ora quali sono i progetti futuri di Inkiostro?

“Nel cassetto abbiamo tanti sogni, ci piacerebbe lavorare con gli artisti internazionali. Portarli in questi posti unici. Per ora abbiamo due appuntamenti a breve, venerdì 27 settembre alle 21:00 con Maria Antonietta che porterà il suo libro “Sette ragazze imperdonabili” (Rizzoli) in versione concerto-reading, attraversando sette figure femminili della storia. (ci tengo a precisare che finalmente avremo una donna sul nostro altare). A seguire venerdì 18 ottobre alle 21:00 per la prima volta ospiteremo il cinema. Saranno con noi Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) e Xabier Iriondo (Afterhours) per la sonorizzazione dal vivo del capolavoro cinematografico muto “La passione di Giovanna d’Arco” di Carl Theodor Dreyer (1928)”.

Se tu potessi far avverare un sogno per Inkiostro, quale sarebbe?

“L’obiettivo attuale innanzitutto è sicuramente quello farlo conoscere ai più, sempre con la peculiarità di realizzare queste esperienze in dei posti magici. Il mio sogno sicuramente è l’abbazia di San Galgano”.