Boez andiamo via, la mini-serie Rai girata anche a Priverno

Boez andiamo via, la mini-serie Rai girata anche a Priverno

19 Luglio 2019 0 Di Fatto a Latina

Priverno sarà presente al Giffoni film festival 2019 grazie alle riprese fatte sul territorio di “Boez andiamo via”. Il documentario sarà presentato in anteprima e fuori concorso nella rassegna lunedì 22 luglio. La serie composta da sei puntate andrà in onda su Rai 3 dal 2 settembre, esattamente dopo un anno dall’inizio delle riprese.

Boez andiamo via: la storia di un writer che cerca di riscattarsi

La serie vede protagonisti sei ragazzi in un viaggio a piedi di sessanta giorni dal Colosseo a Santa Maria di Leuca per lo più sulla via Francigena affrontando 800 chilometri. La  produzione è firmata Rai fiction e Stemal Enterteinment, per la regia di Roberta Cortella e Marco Leopardi. La sceneggiatura è di Paola Pannicelli e Roberta Cortella, 

Di volta in volta, nelle registrazioni lungo il cammino, sono stati affiancati anche da guide esperte dei territori attraversati, oltre a quelle esperte di lunghi percorsi che avevano con sé, lasciando in loro il ricordo di una esperienza positiva senza eguali. Con loro anche una educatrice esperta di dinamiche di gruppo. La mini serie affronta il tema del cammino come strumento di recupero in regime di detenzione.

Quella del cammino è una pena alternativa praticata in alcuni paesi europei per i reati minori e presenta percentuali di recidività più basse rispetto alla detenzione classica. Una sorta di rieducazione e reinserimento in un contesto di libertà. La via Francigena solitamente usata da pellegrini e camminatori in questa occasione diventa set per raccontare una tematica delicata sfruttando l’esperienza diretta di quello che i lunghi cammini possono dare a livello di percorso interiore di riflessione sulla propria vita, chi li pratica abitualmente racconta spesso di quanto ogni volta a livello umano ne esce arricchito e diventa spesso anche momento di riflessione personale.

Progetto televisivo sperimentale

La sperimentazione di questo progetto televisivo oltre ad avere un forte impatto sociale su come si può tentare il reinserimento in società di chi può aver sbagliato per il territorio da Roma alla punta dello stivale, è stata anche una grande opportunità di mostrarsi e farsi conoscere nella naturalezza delle campagne lungo il percorso della via Francigena.

Il cammino apre e mette alla prova sia dal punto di vista fisico che mentale, predispone a costruire relazioni sane quando si affrontano lunghi percorsi, aiuta a riflettere e mette in relazione  e crea reti di solidarietà tra i camminatori.

Una serie da vedere a settembre per più di una ragione.