12 luglio ’91, quando a Cisterna vedemmo il serpente secolare

12 luglio ’91, quando a Cisterna vedemmo il serpente secolare

23 Luglio 2019 0 Di Lidano Grassucci

“Mitica la leggenda del serpente enorme, che esce ogni tot anni. La raccontava mio nonno, poi mio padre,. al nostro Capannaccio c’era: lo vedevano quando si spostava tra l’erba e poi se ne andava verso la valle”, è il ricordo della mia amica Filomena Danieli alla lettura dell’articolo sul secolare, nelle zone intorno a Sezze. Ma cosa è il secolare? E’ un serpente enorme capace di ingoiare anche un cavallo, esce di rado (ogni secolo, appunto secolare) e poi torna a celarsi al mondo. E’ il simbolo delle sorprese del mondo, è una leggenda, è il bestiario di animali che non sai se sono miti, fantasia o veri come è vero che la balena è lunga 33 metri, come è vero di Big foot, o dello yeti. Anche i romani lo hanno visto il secolare e lo hanno messo nei dipinti di Pompei. Qualche anno fa, ero cronista a Latina oggi, lo avvistarono tra Cisterna e Doganella. Per qualche giorno fece il suo, poi tornò da dove era venuto. Certo fa impressione ai bambini, certo ci vuole il coraggio di cani grossi per non aver paura, certo ci vuole la saggezza contadina di lasciar correre la natura se ci sei da presso devi non guardarlo negli occhi, devi muoverti piano e andare lontano. In fondo è una creatura che vuole stare sola per sua natura, non esce una volta ogni 20 lustri per litigare, ma non devi dimenticare che sta qui da prima e poi tornerà, quindi non devi mai mancargli di riconoscenza di dignità.

“Verde, una testa come quella di una mucca, e negli occhi aveva l’arcobaleno”: così intitolava L’Unità il 12 Luglio 1991.
La notizia si riferisce alla misteriosa creatura chiamata Serpente Secolare o Regolo (dal latino “regulus”, “piccolo re” dei serpenti) che appare ogni cent’anni in Lazio, nelle province di Latina e di Viterbo. In questo secolo il Regolo è stato avvistato nella zona tra Cori e Cisterna, e la Protezione Civile, con molte perplessità, ha organizzato una battuta do caccia, ottenendo come unico risultato, alcune segnalazioni. E’ l’articolo pubblicato su un sito da bestiario (bluedragon.it), ma il fatto è vero e lo raccontai su Latina Oggi insieme ad Alessandro Comandini allora corrispondente da Cisterna. Cose da non credere, ma vere. Stette in giro per alcuni giorni, poi… si è stufato di noi.

Nella foto un dipinto di Pompei con due secolari