A Cisterna la politica fa le “capriole” a San Rocco con l’afa

A Cisterna la politica fa le “capriole” a San Rocco con l’afa

7 Agosto 2019 0 Di Elisa Giorgi

Cisterna è quel posto dove, tra le altre cose, la politica nostrana sceglie di fare grandi capriole su se stessa sempre nel mese agosto. Sarà la canicola, sarà che l’aria di mare non ci arriva, sarà la frenesia pre- festa patronale. Lo scorso anno la bocciatura dei revisori dei conti, quest’anno l’azzeramento di tutte le cariche. E cosa importa se sognavi Puertorico, se restiamo insieme sembra il paradiso anche l’aula consiliare. Questo deve aver pensato qualcuno nella maggioranza Carturan. E magari nel caos sopra, sotto sotto svoltiamo qualche poltrona, ipotecando il futuro. Quando infatti già dal pomeriggio di ieri è iniziata a circolare la voce dell’azzeramento, proprio non capivo quale fosse la crisi politica in corso.

Semplice: non c’è crisi politica. Rimane proprio il dubbio se ci sia la politica, ma ora ci conviene non complicare le cose, già abbastanza ingarbugliate così. E a conferma di tutto gli odierni fatti. Ma andiamo con ordine: dice il Sindaco in conferenza che di questa situazione bisogna chiedere ai partiti, che loro non si mettono d’accordo. Sceglie poi però di nominare il vice sindaco proprio pescando dai partiti, in quota Lega. Che dal canto suo festeggia. Una nomina a tempo perché, dice il primo cittadino che deve andare in vacanza. Una nomina che non si capisce perché non abbia lasciato a Vittorio Sambucci – il lascia e prendi le deleghe in odore di guinness dei primati – o, come fatto in passato, ai fidati Renato Campoli o Gildo Di Candilo. E che allora potrebbe non essere poi così temporanea, almeno negli accordi col partito di Salvini. Un film già visto, nulla di nuovo? Ni. Perché il distraente dell’annullamento della giunta, dello staff e delle cariche, cela a mio avviso altro. E il Sindaco farebbe bene a parlare apertamente alla Città, una città che di anomalie ne ha già vissute fin troppe. Degli accordi politici lui è maestro, ed infatti pare che la Lega, fresca e pimpante di nomina, oggi abbia anche condotto le trattative sull’accordo della presidenza della commissione urbanistica. Un ruolo che i partiti rivendicavano e sul quale avevano fatto gruppo. Un ruolo che andrà ad un civico fidato, secondo le volontà iniziali di Mauro Carturan oggi in idillio con i leghisti. Dunque l’accordo c’è eccome. Dunque il problema è un altro. E il banco di prova sarà il prossimo consiglio comunale, che potrebbe svolgersi proprio a poche ore da Ferragosto e con punti urbanisticamente importanti, pare.

Chissà se il Sindaco sarà rientrato dalle ferie. La voce in città è che starà fuori tutto agosto, e nonostante l’interesse personale per alcuni punti in discussione potrebbe anche riuscire nel capolavoro di delegare un gruppo di senza deleghe a gestire il tutto, sempre se la “crisi” non rientrerà in tempo di record. Di mezzo l’estate cisternese ancora tutta un cantiere. Ma Carturan lo facciamo capace di tutto. Lui che riuscì nell’impresa di tenere insieme coloro che ieri si denunciavano a vicenda e che oggi si cuoricinano amorevolmente sui social, coloro che erano il vecchio corso ed il nuovo, “immacolato”. E poi, in fondo, una giunta senza ruoli si abbina alla perfezione ad un consiglio senza voce, senza una posizione. Anche se chi ieri si cuoricinava, oggi si denuncia. Alla prossima puntata!