Domani a Cisterna la “XXVII Marcia della Transumanza”

Domani a Cisterna la “XXVII Marcia della Transumanza”

8 Agosto 2019 0 Di Luca Cianfoni

La pianura pontina si sa è un territorio con una forte vocazione per l’agricoltura e l’allevamento. Cisterna poi è conosciuta e famosa come la patria dei Butteri. Proprio per questo motivo la città pontina è tappa importante per la Marcia della Transumanza, arrivata quest’anno alla XXVII edizione. L’evento è organizzato dalla L.U.P.A., la Libera Università Popolare dell’Agricoltura . La marcia partirà da Nettuno e attraverserà a cavallo 14 comuni fino a raggiungere il piccolo comune di Jenne.

Il programma della Marcia della Transumanza

La carovana di uomini e cavalli partirà domattina, alle 10.00 e dopo la colazione e la benedizione dei cavalli e cavalieri, il corteo partirà per questa nuova avventura raggiungendo Cisterna, la “patria dei butteri”, intorno alle ore 17.00, sfilando lungo Corso della Repubblica. In seguito raggiungerà la località de “Il Filetto” dove i butteri e i cavalieri si esibiranno  sotto le secolari querce dell’ex Macchia di San Biagio, consumeranno la cena per poi trascorrere la notte sotto il cielo stellato.

Il percorso della Marcia della Transumanza

La mattina del 10 agosto, la carovana riprenderà il suo cammino percorrendo i sentieri lungo le tenute storiche di Torrecchia Nuova e Torrecchia Vecchia arrivando al lago di Giulianello (Cori) con pranzo lungo la riva. Nel pomeriggio la Marcia della Transumanza continuerà a percorrere i sentieri del nostro territorio toccando i comuni di Artena, Colleferro, Paliano, La Forma, il valico di Monte Scalambra, gli Altipiani di Arcinazzo, le sorgenti del fiume Aniene, la scenografica fiaccolata di Trevi nel Lazio, per giungere infine martedì 13 a Jenne con la cerimonia di chiusura della manifestazione in piazza. Insomma un vero e proprio cammino alla riscoperta degli antichi cammini della transumanza percorsi dai nostri nonni.

Il presidente della L.U.P.A.

“Tra le finalità dell’evento – spiega Antonio Volpi, presidente della L.U.P.A. – c’è l’intento di portare a conoscenza dei cittadini l’arte e il sapore di un’epoca irrepetibile ormai quasi dimenticata. L’obiettivo è il recupero e riqualificazione delle tradizioni che hanno rappresentato un momento importante di una vita vissuta da un popolo di allevatori, pastori, che ha sfidato questa terra selvaggia e ormai da generazioni ne fanno parte. Ma la marcia non è soltanto rievocazione storica, bensì anche l’esempio e possibile modello di un turismo rispettoso della storia e dell’ambiente”

Non resta che augurare dunque buona transumanza!