L’ATER a Latina ha recuperato 47 abitazioni

L’ATER a Latina ha recuperato 47 abitazioni

8 Agosto 2019 0 Di Luca Cianfoni

Buon risultato per ATER Latina, che dal 2018 ad oggi non conta alcun episodio di occupazione abusiva degli appartamenti, nonostante l’emergenza abitativa nazionale c’è ed è allarmante.

I risultati dei lavori

I lavori di ripristino di questi 47 alloggi si sono appena conclusi e ora potranno partire finalmente le procedure di assegnazione da parte dei comuni che sono stati interessati da questa operazione. Gli appartamenti recuperati sono situati rispettivamente:

  • Latina: 28 alloggi
  • Cori: 4 alloggi
  • Sezze: 2 alloggi
  • Aprilia: 4 alloggi
  • Priverno: 1 alloggio
  • Gaeta: 2 alloggi
  • Minturno: 2 alloggi
  • Formia: 2 alloggi
  • Terracina: 2 alloggi

Gli interventi oltre che dall’ATER provinciale sono stati finanziati dal Ministero delle Infrastrutture, attraverso la Regione Lazio, per un importo di 700.000 euro.

Bene il recupero ma la situazione rimane drammatica

Il recupero effettuato dall’azienda territoriale è senz’altro un’ottima notizia ma senza nuovi interventi di costruzione di edilizia pubblica si continuerà sempre a correre il rischio di vedere gente che ne avrebbe diritto fuori dagli alloggi che vengono perfino occupati abusivamente. Basti pensare ai molti stabili occupati a Roma o anche nel nostro territorio per capire il livello dell’emergenza.

In un momento storico in cui la carenza di finanziamenti per le nuove costruzioni è divenuta cronica – afferma il Direttore Generale dell’Ater Paolo Ciampi – per aumentare l’offerta abitativa è strategico puntare sulla rotazione del patrimonio esistente per dare risposte almeno parziali ai cittadini che ne hanno diritto.

Nuovi piani di edilizia pubblica

La vera rivoluzione, che non è quella dei partiti che sembrano essere ancora per poco al governo, al giorno d’oggi è la sfida di un nuovo piano di edilizia pubblica. Per realizzarla per bene però non basta costruire palazzi e farci entrare persone dentro (come per i musei non basta ammucchiare opere d’arte), bisogna che intorno alle nuove abitazioni ci sia il progetto di un collegamento con la città in cui si costruiscono. Tutto ciò è necessario affinché i futuri quartieri popolari non diventino delle piccole realtà fine a se stesse, città nella città, in cui non esistono servizi e integrazione. Andrebbero integrate queste nuove realtà, in un tessuto urbanistico esistente ampliandolo, cercando di aumentare le opportunità del passato e del futuro creando un presente migliore. Senza andare troppo avanti con l’immaginazione però, vanno fatti i complimenti all’azienda ATER per il risultato ottenuto e come afferma Ciampi:

Tale dato non può rappresentare un punto di arrivo, bensì di partenza: riteniamo questo un obiettivo strategico e prioritario della nostra attività e l’auspicio è di pervenire ad analoghi risultati anche in altri comuni del territorio provinciale.

Immagine dei palazzi ATER a Latina, presa dal sito dell’azienda.