Viaggi corti, la vacca di Cambellotti e le radici di Latina

Viaggi corti, la vacca di Cambellotti e le radici di Latina

20 Agosto 2019 0 Di Lidano Grassucci

La città ha angoli, se la “leggiamo” come si leggono le chiese avremo sorprese, strane sorprese. Via Curtatone a Latina è una periferia tra la prima e la seconda circonvallazione della città, a ridosso delle case popolari e dell’autolinea. Un angolo, eppure lì se guardi bene trovi una sorpresa. L’opera è del 1988, un bronzo alto in metro e mezzo, e pochi più che rappresenta una vacca che allatta il vitello. Il titolo dell’opera è “La Fonte della vacca”, è di Duilio Cambellotti (meglio è una replica del gesso che ha il medesimo titolo. Si trova davanti la sede dell‘Ater di Latina (collocata nel 1988), il gesso è stato realizzato intorno al 1911. L’idea è di dare idea di una vita dentro un ambiente dove era la natura a essere padrona, e l’uomo a essere spettatore. Un opera che esprime una grande forza naturale, la figura quasi si perde, è forma intravista, è forse ilo mondo come si poteva intravvedere un mondo sospeso tra civiltà che premeva e natura che resisteva. Non ha molti visitatori, i tanti che dicono “Latina non ha radici”, troverebbero in questa opera una “radicalità” incredibile, l’umano dell’artista che da forma ad uno stupore che è vita, la vacca e il vitellino, ma della selva non nella stalla. Un lavoro che è da “illustratore” come gli umanisti del ‘500, come l’illustrare il mistero di Dio a persone che non hanno alfabeto per leggere le scritture. Qui si cerca di dare a chi non sa di questo mondo sospeso una idea di forza, di animalità, di selvatico eppure di vivo e di vita. La vacca è fonte di vita per il vitello, come la Mater Matuta è fonte di nascita per gli uomini e per le cose. Eccole le radici, la forza di una natura ribelle, e il miracolo della nascita, della rinascita, della fertilità, patrimonio delle terre vergini. La divinità femminile da Circe a Santa Maria Goretti, e la vacca con il vitello è il plastico racconto di questo. Nessuna rottura storica o dannazione della storia, la Latina democratica segue il filo di Cambellotti, non lo interrompe, e Cambellotti segue il suo filo da prima della bonifica, come testimonia il gesso del 1911, durante e dopo. Buon viaggio cortissimo, e lento a 200 metri da Piazza del Popolo e a mille chilometri di distanza dalla retorica dei luoghi comuni.

 

La fonte della Vacca, Duilio Cambellotti bronzo