Latina: ma avete mai visto la nostra duna a primavera?

Latina: ma avete mai visto la nostra duna a primavera?

1 Settembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

Da ragazzo frequentavo il Parco d’Abruzzo e ovunque da quando passavi Sora era un pullulare di cartelli: di qua si va al Parco, mangia il cibo del parco, il dolce del parco, la salsiccia del parco, la brace del parco, l’acero del parco. E non mancavano i cartelli con tanto di orso stilizzato che ti dava il “benvenuti nel Parco nazionale d’Abruzzo” .

Quando un cristiano arriva a Latina trova rifiuti ai lati della strada, bottiglie di pet, nessun benvenuto (anzi pare che manchi solo il cartelli andate a fa…), capannoni vuoti e strade dissestate.

Chi lo immaginerebbe che Latina è città del parco nazionale del Circeo?

Chi penserebbe che è città che ha un lago fratello di altri due?

Chi immaginerebbe da questa discarica stradale la bellezza dei fiori sulla duna a primavera? Ma chi direbbe che qui c’è il mare, e ci sono boschi, e ci sono giardini?

Neanche un cartello con su scritto “Latina, città del Parco nazionale del Circeo“, o “Latina la città della duna”, o “benvenuti a Latina città di mare, laghi, boschi, guardini e duna”

Niente di niente. Sciatti, da sempre. Se fossi il sindaco, Damiano Coletta, questo farei e non penserei a mettere altro cemento nei 70 ettari di terreno delle mai nate terme, ma a farne un altro giardino. ma so già che non si discuterà di questo ma di cemento e cementizi. La gente occupa gli alberghi perché ci sono posto belli, non va nei posti perché ci sono gli alberghi.

Comunque, a proposito di cartelli, qualcuno finalmente ce li vuole mettere è Paolo Cassola direttore del Parco del Circeo che ha fatto mettere dei cartelli per “spiegare” la duna l’obiettivo è “Far conoscere le caratteristiche 
del territorio stimolare comportamenti più virtuosi e consapevoli”. Una iniziativa nata nel 2018 con il pannello “Benvenuti sulla Duna. Bella e Fragile: un ambiente in perenne movimento”. Ora altri cartelli con nuova grafica e testi realizzati e finanziati dal  Parco, sono stati posizionati sul litorale dell’area protetta.

Questi i titoli e tematiche dei nuovi quattro cartelli:

 

“Da dove viene la sabbia? un racconto di mondi rocciosi che ritroviamo nelle piccole
particelle portate dai fiumi e dal vulcano laziale.

“Chi scolpisce la duna? descrive le azioni del mare, del vento e delle piante che
modellano la forma della duna e cercano di mantenerla.

 “Gli ospiti della duna” illustra i molti animali piccoli e grandi che vivono sulla duna, che in
estate con la folla di bagnanti è molto difficile vedere.

“Mai stato qui a primavera?” racconta le fioriture primaverili di cui la duna si ammanta
regalando gialli, rossi, violetti e azzurri di molte specie di piccole piante adattate al clima
difficile di questo ambiente.

Ecco io, se fossi stato sindaco, avrei ripetuto questo invito: “Ma avete mai visto la nostra duna a primavera?”