Fitofarmaci proibiti e il male del mal pensare di Repubblica

Fitofarmaci proibiti e il male del mal pensare di Repubblica

24 Settembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

In provincia di Latina c’è la più alta concentrazione di produzione di ortaggi in Europa, colture che “usano” fitofarmaci più che altre produzioni. Quindi, che nel pontino se ne usino di più che altrove è come scoprire che Paperino è un papero, e Pluto un cane. Si fanno sull’agricoltura pontina inchieste generiche, tipo: siccome c’è un biondo che ha ucciso una capra, tutti i biondi sono assassini di capre.

La responsabilità penale resta, nel nostro ordinamento, personale e non per categorie. Sono i regime totalitari che “criminalizzano” le categorie.

In provincia di Latina ci sono aziende che barano al gioco, ed è compito della polizia scovare i reati, ma la stragrande maggioranza lavora per vivere onestamente.

Dire che, come letto su un articolo del settimanale di Repubblica, la provincia è al centro di traffici di fitofarmaci perché ha il Mof, il più grande mercato dell’ortofrutta europeo, è come dire che siccome ci sono gli incidenti stradali gli abitanti di Detroit (dove fanno le auto) sono tutti pirati della strada.

Capisco il bisogno di clamore, ma c’è anche la logica. Le aziende agricole fanno di conto e tengono al loro patrimonio che è la terra e sono i primi a difenderla dai veleni, perché se la loro terra è avvelenata prenotano la fame di domani per 5 centesimi di profitto in più oggi.

Per parlare di agricoltura bisognerebbe conoscere la terra, riconoscerla con le mani.