Coletta col Pd: la moltiplicazione di Lbc e dei pesci

Coletta col Pd: la moltiplicazione di Lbc e dei pesci

25 Ottobre 2019 0 Di Lidano Grassucci

Erano antipartiti, ora è un fiorire di partiti. La coalizione in comune era Lbc, civica, ora è Lbc, Italia Viva, M5S, Rifondazione comunista e Pd e poi a seguire….un pentapartito. L’accelerazione sul patto con il Pd ha aperto la possibilità a ciascuno di collocarsi, anche con una certa fantasia, come se in tutti questi anni fossero stati uccelli ipotetici ed ora si scoprono falchi dal volo ardito. Ci si colloca, si cerca di pendere posizione e il monolite del capitano scopre che era fatto di tante fazioni ciascuna con il proprio perché a fronte di tre anni dove pareva che il fronte Coletta fosse antitetico alla politica politicante, alle storie politiche era oltre, mentre scopriamo che è qui. Singolare la sequenza delle prese di posizioni, è come se le truppe dopo aver presentato le armi al capo al sua ordine “comodi” abbiamo sbracato, sbottonato le divise, acceso sigarette e sigari. Ho seguito i consigli comunali del Coletta prima versione: pareva di stare a Gaeta con le truppe borboniche arroccate e gli altri a bombardare da Formia, ora invece gli assediati corrono a braccia aperte verso “chiunque si avvicina”, come certo i reparti iracheni davanti alle truppe televisive. Ora non entro nel merito delle cose e capisco le coscienze, il loro richiamo, ma nel far le cose ci vuole anche tempistica ed eleganza, così tutti insieme per il notista politico è divertente, per gli elettori imbarazzanti.

Ben venuti nel ritorno al già visto, riuscire a fare brutta figura quando si alza la posta non mi era mai capitato (ma so vecchio)

Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti, non mi sono messo a farle in forma giornalistica, perché non me ne te, e dopo dicono tutto, cioè niente di niente.

DOCUMENTI (fatti da menti)

“Anche Italia Viva rappresenterebbe un’ottima occasione per la città. Una forza progressista, di espressione moderata, innovativa e sebbene appena nata già forte e ricca di competenze.sono sicura che il dialogo intrapreso da LBC con tutte le forze politiche, non solo PD e M5S, possa riuscire a valorizzare anche questa nuova esperienza politica che si sta rafforzando in tutta Italia e presto anche a Latina”.

Celina Mattei (Italia viva)

Nel M5S riconosco la capacità di portare il Paese verso un cambiamento, necessario affinché l’Italia continui ad avere un ruolo nello spazio politico globale. Un cambiamento di portata radicale, che passa attraverso temi imprescindibili quali l’ambiente, l’innovazione, la sburocratizzazione e la crescita economica. Nel M5S trovo ci sia programmazione ed attuazione di queste tematiche. Ritengo pertanto necessario sia a livello nazionale, ma anche locale, creare un fronte compatto progressista, antisovranista, europeista. Un fronte politico comune che possa garantire un governo espressione di forze progressiste che possa opporsi all’affermarsi del sovranismo, dell’antieuropeismo e del populismo. Ecco perché guardo in modo positivo a questo allargamento di maggioranza a Latina anche con il PD”.

Maria Grazia Ciolfi (M5S)

Come tutti sanno, sono da anni tesserato con Rifondazione Comunista. Mi sono candidato con LBC, Mi sono candidato con Latina Bene Comune, in accordo con compagni e amici, condividendo programma e obiettivi. Posso definire LBC un movimento assolutamente aperto; sono rispettoso del gruppo e al suo interno mi sento libero e indipendente, come avevo chiesto sin dall’inizio, quando mi sono candidato. Non c’è nulla di male nell’aprirsi al dialogo con le altre forze politiche, soprattutto se questo può rafforzare gli obiettivi che ci siamo posti e se l’intento è quello di confermare una linea amministrativa progressista”.

Nino Leotta (Rifondazione comunista)

Nessun inciucio. L’allargamento della maggioranza con il PD, non è altro che il risultato del dialogo aperto a tutte le forze politiche progressiste da parte di Latina Bene Comune. Un percorso aperto da mesi, alla luce del sole, e che non si fermerà al PD ma arriverà agli stati generali già auspicati nelle settimane scorse. Un dialogo peraltro instaurato anche con altre realtà politiche che ha già portato risultati proficui.
Il movimento è per sua natura composto da tante anime. Orientamenti che rispecchiano quanti ne fanno parte, ognuno con le proprie sensibilità politiche, ma con l’obiettivo comune che è quello di restituire la città a se stessa, migliorata e valorizzata. Ci vuole tempo, di passi avanti ne abbiamo fatti, e c’è ancora molto da fare.
L’apertura di Latina Bene Comune alle altre forze politiche è per noi un proseguimento naturale del percorso di sviluppo del movimento, nato appunto da un’aggregazione di persone che si sono messe a disposizione della città, ma che oggi è forza politica a tutti gli effetti e come tale dialoga e si rapporta ai partiti con i quali condivide il territorio.
Riteniamo che la molteplicità dei punti di vista sia un valore aggiunto e una caratteristica, sempre nell’ambito di un confronto sereno e partecipato, che può solo far crescere ulteriormente la squadra

gruppo consiliare Lbc

Latina Bene Comune ha sempre parlato di allargamento e di rilancio, dialogando con le forze della città che condividono la stessa visione di futuro e di crescita della città.  
C’è chi parla di rimpasto, come se ci fosse qualcosa che non va nell’attuale composizione della giunta, c’è anche chi invece parla addirittura di inciucio, solo per denigrare quello che è un normale dialogo politico volto al bene della città.  
La scelta di LBC rientra nella prospettiva di apportare nuove energie, competenze e collegamenti nell’amministrare la città. L’esigenza è di uscire definitivamente da un isolamento che da vent’anni assedia il Comune capoluogo della Provincia non è più rinviabile. Ed è tutto in perfetta continuità con il vero senso propositivo del movimento civico a cui abbiamo dato vita.
In troppi dimenticano che LBC è nata in alternativa ad un sistema di potere messo in piedi da una classe politica che aveva operato in barba a qualsiasi valore, tanto che molti di loro hanno cambiato casacca senza colpo ferire e che animano ancora oggi gli attuali partiti di centrodestra.

Ribadiamo che il dialogo avviato da LBC non è limitato nei confronti del solo PD ma è aperto verso tante altre forze, da Italia Viva alle civiche moderate, da LeU al M5S, sempre e soltanto nella stessa ottica di identità di temi e allargamento della proposta in senso costruttivo e in nome del Bene Comune.

Latina bene comune