Quella Latina anni ’70 che inventò le comitive
3 Novembre 2019A Latina negli anni ’70, oltre allo struscio del “Giro di Peppe”, si cominciarono a vedere le prime comitive. Ragazzi e ragazze si incontravano ogni giorno nello stesso luogo e allo stesso orario, generalmente dalle 17:00 alle 20:00. Erano sparse un po’ per tutta la città. Una città viva che ormai vive solo nella mia memoria.
Se la mia memoria non è andata al vento, chiudo gli occhi e provo a fare un giro, cercando di ricordare i luoghi più frequentati di quegli anni. Parto dal Palazzo M perché è stato il mio primo luogo d’incontro con gli amici, lì da ragazzino sono diventato ragazzo. Eravamo tanti e abitavamo quasi tutti nelle vicinanze.
C’era poi il giro dei ragazzi di via Alfieri, nostri coetanei. In piazza della Libertà c’erano quelli più grandi. Al muretto della prefettura, lato bar Jolly, si mettevano quelli di sinistra e sul lato opposto quelli di destra, ma la piazza era tranquilla. Si menavano la mattina davanti le scuole, in viale Mazzini, tra il ragioneria e il classico. Il pomeriggio c’era la tregua. Sempre in piazza della Libertà, c’erano i neutrali che sostavano davanti la banca d’Italia e quelli ancora più grandi al bar Di Russo.
Poi c’erano gli sportivi che giocavano a basket, i ragazzi dell’AB Latina e quelli della Cestistica. I primi stavano dietro il Circolo Cittadino e i secondi dietro l’Opera Balilla, oggi museo Cambellotti. Vi era una grande rivalità sportiva tra loro e se non ricordo male vincevano quasi sempre quelli dell’AB Latina.
Anche nel piazzale delle Poste c’era una grande comitiva. I fighetti invece stavano ai giardinetti, davanti la gelateria, loro erano i ragazzi del Polo, diciamo i pariolini di Latina, quelli della Lacoste per intenderci, ma non lo dico in senso dispregiativo, perché li ho frequentati anch’io ed erano bravi ragazzi. A poche decine di metri, sempre ai giardinetti, c’erano quelli meno fortunati che erano cascati nel tunnel della droga. Quindi, a poca distanza, si passava dalle Mini Minor dei ragazzi del Polo, alle 2CV e o alle Renault 4 dei figli dei fiori.
All’esterno dei giardinetti c’era un altro folto gruppo di ragazzi che si fermava sulle panchine dietro il Consorzio Agrario. In via Isonzo invece c’erano quelli del bar Liternum e poco prima quelli del muretto. In centro c’erano quelli di piazza san Marco e quelli del bar Osvaldo, sotto i portici, dove oggi c’è un negozio di intimo. E poi i ragazzi del bar Ezio e quelli del bar Poeta, questi ultimi non tanto raccomandabili.
Ah, dimenticavo quelli di piazza santa Maria Goretti che abitavano quasi tutti alle case popolari.
Comunque a Latina l’onda dei giovani, negli anni 70/80, era sempre in movimento e i motorini sempre accesi per andare da una comitiva ad un’altra. Vespe, Vesponi, Caballero, Aspes, Gilera, Italjet e i mitici Ciao sfrecciavano per la città. In sella sempre in due, ma stando attenti a non farci pizzicare dai “barboni”, i vigili più temuti Petitti e Bastonini, giravano con le loro potenti Moto Guzzi e il rombo si sentiva a distanza.
Bellissima quella gioventù che riempiva la città, la rendeva viva. Io le ho frequentate quasi tutte le comitive di quel tempo, tranne quelle dei fasci e dei compagni, perché della politica non mi importava proprio nulla.
Invece la storia dell’ultima grande comitiva, “il Manzoni”, merita un capitolo a parte, e a breve ve la racconterò. Perdonatemi se ne ho dimenticata qualcuna, con l’età la memoria si affievolisce e di anni io ne ho tanti, ma la gioventù mi è rimasta nel cuore, come l’odore della miscela al 2%.
Io ricordo il giro di Peppe e con Pio, il fotografo di ….latina, andavamo al bar.centrale o da Sergio, se non ricordo male, sotto i portici di s
Marco. Con noi, Giancarlo, Gerardo, Peppe andato poi in Svezia , ? Lino che ora ha 1 tabacchi, tanti amici che poi perdi di vista , poi si diventa Adulto e chissà perché, si cambia anche vita….
Grazie Rosalba del tuo ricordo.
Sì, si chiamava bar Sergio quello sotto i portici di fronte San Marco.
Ricordo che i miei cugini frequentavano il gruppo del polo nord. Io ho frequentato l’itc Vittorio Veneto negli anni 80 e sentivo spesso parlare di un gruppo di ragazzi conosciuto come i metallari di Piazza Quadrata, un gruppo di giovani appassionati di musica hard rock che si incontravano nella piazza sopra citata. Poi in seguito all’inizio degli anni 90 mi ricordo un gruppo di giovani che si incontravano sempre al centro morbella, tra l’ingresso principale del centro commerciale e il bar Antares… Bei tempi!
Noi ragazzi di allora,nati intorno alla meta’degli anni 60 a Latina,siamo stati una generazione molto fortunata,perche’i rapporti umani venivano vissuti in modo reale,senza ausili provenienti dalla tecnologia,gli amici ti aspettavano in moto sotto casa,non dentro lo schermo di un telefono…vi erano comitive di ragazzi ovunque,ognuna con le proprie caratteristiche,ricordo quella di Via Don Luigi Sturzo,in fondo a Via Isonzo,dove ogni estate svegliavo coloro che nei caldi pomeriggi stavano sonnecchiando davanti al ventilatore…arrivavo nei pressi della via che conduceva alla “Residenza” della comitiva…e toglievo il silenziatore alla marmitta lasciando che il Sachs da 125 cc manifestasse la sua presenza sonora….puntualmente arrivavano i famosi pizzardoni…alla ricerca del colpevole,costringendomi a stare nascosto in compagnia di presenza femminile ,fino a quando i temuti Petitti e Bastonini,avessero fatto ritorno in Base…mi torna in mente Radio R6,ed il temuto Sig.Pastore se ricordo bene,il quale ci avrebbe affogati credo….data la notevole mole di chiasso che un gruppo di ragazzi nel pieno delle forze era in grado di produrre..quanto vorrei rivivere quei tempi….