Latina, domenica di musica, archivi e letture al Campus

Domenica 10 novembre ci sarà la seconda apertura degli archivi della Fondazione Campus Internazionale di Musica, in cui oltre a poter godere della storia degli archivi, ci saranno anche performance musicali e letture di alcuni documenti conservati al Campus.

Fondazione Campus Internazionale, Storia, Musica e Teatro

Questa è la bellezza dell’arte: l’interdipendenza tra le singole discipline. Ascoltare un brano musicale, assistere a uno spettacolo teatrale, godere di una tela dipinta o di una scultura, sono tutte esperienze che in qualche modo basterebbero a loro stesse. Una volta fatta l’esperienza il nostro gusto estetico e la nostra innata voglia di sapere si direbbero soddisfatti dall’aver goduto della meraviglia dell’arte e della cultura. Quando però, come si appresta a fare il Campus Internazionale di Musica, si combinano insieme le diverse arti innestandosi sopra quella che è la Storia, si compie un atto straordinario. Tutto, dalle lettere alle note musicali alle singole pennellate di un pittore acquistano un senso maggiore, un perché che non si esaurisce all’interno del puro godimento estetico, cioè del “bello”, al contrario. La storia aggiunge all’opera d’arte un motivo di esistenza, essendo, la storia degli uomini, sia causa che effetto dell’espressione artistica.

Archivi aperti, l’incontro tra le arti

Questo è stato da sempre la Fondazione Campus Internazionale di Musica, un centro in cui convogliare in primo luogo la ricerca musicale e musicologica e allo stesso tempo luogo di incontro di tutte le arti, affinché dialogassero e costruissero un nuovo senso all’oggi. È questo che ancor oggi tenta di fare con gli archivi aperti di domenica 10 novembre e 1 dicembre, essere convogliatore di arte e di cultura in questa provincia. Domenica infatti ad impreziosire la visita agli archivi del Campus ci saranno Massimiliano Colazingari presidente del Consiglio Comunale di Latina, che leggerà alcune lettere tratte dai documenti dell’archivio e la pianista e musicologa Silvia D’Augello che suonerà alcuni brani di musica classica. Negli Archivi sono custoditi documenti e testimonianze dell’attività del Campus e fondi musicali manoscritti di compositori del Novecento. Non solo Petrassi. ma anche Luis de Pablo, Giuranna, Contilli, Razzi e Vandor. Sui loro fondi si era concentrata fino ad oggi per lo più l’attenzione di studiosi e musicisti, provenienti soprattutto da altre regioni e dall’estero.